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Economia

Crisi, Ferragosto a metà per gli alberghi napoletani

Vuote 2 stanze su 5 nella settimana tradizionalmente più gettonata dell'estate. Fanno flop le super offerte e i pacchetti convenienza, si torna alla giornata al mare fuori porta

Il confronto con la stagione turistica dello scorso anno non è dei migliori. Nel mese di luglio, segnala Federalberghi di Napoli, l’occupazione delle strutture dell’accoglienza turistica partenopea si è attestata al 70%, con un leggero incremento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso ma a fronte di un discreto calo dei prezzi. E ad agosto? Situazione particolarmente desolante. Come spiega Serena Finozzi di Cronache di Napoli, mediamente vuote 2 stanze su 5 nelle strutture campane atte all’ospitalità dei vacanzieri.

Giuseppe Romano della Confconsumatori ha fatto sapere che rispetto agli anni passati c’è un’offerta decisamente maggiore da parte degli albergatori napoletani sia in termini quantitativi che qualitativi. "Se all’inizio della stagione si era partiti con prezzi invariati rispetto allo scorso anno, dato già in controtendenza rispetto a quanto fatto dalla maggiorparte degli albergatori italiani, col passare dei giorni si è andati avanti con sempre più pacchetti promozionali, offerte e prezzi stracciati. Ad oggi, la gran parte delle strutture ricettive della provincia partenopea presenta tariffe ribassate anche oltre i 30 punti percentuali rispetto al 2011”.

Ecco allora un ritorno al passato. "Circa la metà dei cittadini partenopei si concede la giornata al mare fuori porta. Quello che domina in questo periodo è il risparmio a tutti i costi, il tagliare su tutto ciò che può essere superfluo ed evitabile. Dalla colazione a sacco, alla spiaggia libera, fino alle strade non a pagamento rispetto a quelle a pedaggio. Una necessità cui a Napoli, e in questo siamo un popolo maestro, si fa fronte grazie all’‘arte di arrangiarsi".

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