Federalismo municipale, i napoletani i più penalizzati
L'applicazione della legge costerà 327 euro a ciascun cittadino di Napoli. Lo fa sapere il Centro Studi della Cgia di Mestre, un'autorità riconosciuta in materia di conti, calcoli e previsioni economiche
Ennesima pessima notizia per i napoletani, maggiormente penalizzati dal federalismo municipale. L'applicazione della legge, infatti, costerà 327 euro a ciascun cittadino di Napoli. Lo fa sapere il Centro Studi della Cgia di Mestre, un'autorità riconosciuta in materia di conti, calcoli e previsioni economiche, che ha fatto un po' di conti su quali saranno i risvolti concreti del nuovo sistema fiscale.
Secondo i ricercatori, si avvantaggeranno i sindaci del Nord, mentre quelli meridionali saranno penalizzati dal nuovo sistema "che prevede che a fronte di circa 11.243 miliardi di euro di trasferimenti che saranno soppressi a tutti i comuni italiani, l’erario devolverà a questi ultimi lo stesso importo proveniente dal gettito dell’Irpef sui redditi fondiari, da quello proveniente dall’imposta di bollo e di registro sui contratti di locazione, dal 30% del gettito delle imposte sui trasferimenti immobiliari, dalla quota del 21,7% della cedolare secca sugli affitti e dalla compartecipazione Iva".
E allora se Milano avrà un vantaggio economico di 211 euro pro capite - a seguire Monza, Parma, Imperia e Siena con 132 - brutte notizie per il Sud: Foggia sarà penalizzata con una differenza negativa di 192 euro pro capite, L'Aquila con meno 208 euro, Taranto con meno 215, Cosenza meno 269, Napoli con 327 euro appunto.