Federalismo municipale: ecco quanto incasserà Napoli
Definiti a fine maggio i parametri per i trasferimenti già in vigore dal 2011. Il Fondo di riequilibrio è di oltre 8 miliardi
Il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante disposizioni in materia di federalismo municipale, prevede che ai Comuni sia attribuita una compartecipazione al gettito IVA e prevede l’istituzione di un fondo sperimentale di riequilibrio per realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la devoluzione ai Comuni dei tributi immobiliari. I trasferimenti fiscalizzabili ammontano, per l’anno 2011, a 11.265 mln di euro e, per l’anno 2012 e seguenti, a circa 11.070 mln di euro.
Le entrate dei Comuni sostitutive per gli anni 2011/2013 (fase transitoria) sono composte da:
a) compartecipazione IVA (è distribuita ai singoli Comuni in relazione al territorio su cui si è determinato il consumo che ha dato luogo al prelievo: l’assegnazione avviene sulla base del gettito dell'IVA regionale ed è distribuita in base alla popolazione del comune;
b) il 30% del gettito dei tributi statali sui trasferimenti immobiliari;
c) il gettito della componente immobiliare dell'Irpef e delle imposte di registro e di bollo sugli affitti;
d) il 21,7% del gettito della cedolare secca sugli affitti per l’anno 2011 ed il 21,6% per il 2012.
Nel fondo sperimentale di riequilibrio (Fsr), istituito per tre anni e, comunque, fino all’entrata in vigore del fondo perequativo, convergono tutti i gettiti di cui alle lettere b), c), d). Le modalità di riparto del FSR sono state stabilite con decreto del Ministro dell’Interno, previo accordo in conferenza Stato Città. L'accordo è intervenuto il 31 maggio 2011.
Il Fondo sperimentale di riequilibrio ammonta a 8.376 milioni ed è così distribuito:
Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti
1. Un importo pari al 30% del fondo in base al numero di residenti al 31 dicembre 2009;
2. Un importo destinato a garantire lo stesso livello di trasferimenti statali oggetto di fiscalizzazione attualizzati al 2011.
Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti
1. Un importo pari 30% del fondo in base al numero di residenti al 31 dicembre 2009;
2. Un importo pari al 10 % del fondo in proporzione al peso di ciascun Comune dei tributi immobiliari devoluti.
Le spettanze non fiscalizzate sono:
• Oneri commissioni straordinarie di cui all'art. 144 TUEL (art. 1, c. 704, l. 296/06)
• Oneri commissioni straordinarie di cui all'art. 144 TUEL (art. 1, c. 706, l. 296/06)
• Incremento contributo comuni inferiori ai 3000 abitanti (art.1, c.703, l.296/06)
• Contributo fusione tra enti
• Maggiorazione contributi ordinari sisma Abruzzo (art.2, c. 23, lett c) e d), legge 191 del 2009)
• Stabilizzazione personale ex ETI (legge 296/06)
• Interessi passivi mancato pagamento fornitori
• Trasf. Compensativi addizionale comunale irpef
• Contributo contrasto evasione fiscale
• Trasferimenti a singoli enti
I dati di Napoli
Compartecipazione IVA e Fondo sperimentale di riequilibrio
Comune | Compartecipazione IVA (€) | Fondo sperimentale di riequilibrio (€) |
---|---|---|
NAPOLI | 33.673.881,71 | 469.887.653,70 |