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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Eav, debito quasi azzerato: fiducia per il futuro di Circum e Cumana

Partite le transazioni con i creditori dell'azienda, ripartono i cantieri. De Luca: "Abbiamo fatto un miracolo"

Lo scorso 30 dicembre i finanziamenti statali ricevuti sono stati 600 milioni, a fronte dei 700 milioni di debiti dell'azienda. L'Eav, a lungo sull'orlo del baratro, vede rinsaldarsi la sua posizione, e punta a raggiungere l'equilibrio di bilancio nei prossimi 18 mesi.

Inoltre, sono state firmate le prime transazioni con le imprese: i sei cantieri dell'ente di trasporti che gestisce Cumane e Circumvesuviana intanto ripartono. Tra essi anche lo snodo Piscinola-Scampia. Il presidente dell’azienda Umberto De Gregorio spiega: "Nel giro di diciotto mesi azzereremo il 90% del debito. Ora abbiamo posto le basi perché non nascano più contenziosi e tra transazioni e nuovi investimenti per ulteriori 600 milioni immettiamo nel circuito liquidità per un miliardo e 200 milioni di euro. Resta il nodo del dialogo con i sindacati, non sempre semplice, ma sono fiducioso anche su questo".

Positivo il commento anche del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che parla di "un vero e proprio miracolo". "Salvare l’Eav, una delle drammatiche eredità che abbiamo trovato – ha proseguito il governatore – era una delle priorità assieme all’emergenza rifiuti e alla gestione delle ecoballe. Lo abbiamo fatto in un anno e mezzo dal nostro insediamento". Poi uno sguardo al futuro: "Ora dobbiamo intervenire per togliere l’amianto e investire sulla sicurezza dei convogli e per nuovi treni – ha quindi spiegato De Luca – visto che quelli attuali si ricordano Vittorio Emanuele e Badoglio. Si riparte con i cantieri, in un mese, un mese e mezzo, saranno riorganizzati. Ma saremo rigorosissimi con le imprese, chiederemo il rispetto del cronoprogramma e puntualità tedesca".

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