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Economia Bagnoli

Città della Scienza, più di 200 dipendenti senza stipendio

A rischio gli indotti come il cantiere PA.CO. (Pacifico costruzioni), l' incubatore scientifico con più di 40 aziende e tutte le società di servizi presenti per il funzionamento della struttura

Ad oggi non hanno percepito ancora né lo stipendio di giugno né la quattordicesima mensilità. Sono i lavoratori di "Città della Scienza", la struttura di via Coroglio, a Bagnoli. Il primo museo scientifico interattivo italiano. Città della Scienza è proprietà sia della fondazione "Idis-Città
della Scienza" che di "Città della Scienza Spa", la società in house della regione Campania. La U.S.B. (Unione dei Sindacati di Base) della Fondazione "IDIS" informa la cittadinanza del periodo di grave crisi che sta attraversando Città della Scienza come altre realtà campane, dovuta soprattutto alla paralisi amministrativa della regione Campania come si apprende quotidianamente dai mezzi di comunicazione. I sindacati di base hanno deciso di rendere partecipi del problema anche tutte quelle organizzazioni, associazioni, persone che nel corso degli anni hanno aderito, anche solo come visitatori, al progetto di Città della Scienza, che oggi può quasi definirsi un luogo di partecipazione
socio culturale del territorio. Oltre alla grande importanza dell'unico sito che si trova nell'ex area industriale di Bagnoli, infatti, la crisi a Città della Scienza metterebbe anche a repentaglio i 200 lavoratori impegnati in meeting, congressi, formazione, assistenza alle nuove imprese, progettazione e tutte le attività connesse. «Chiediamo - afferma Emiliano Caiazzo, rappresentante dei sindacati - una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e una maggiore valutazione del lavoro svolto da tutti per far decollare quell'obiettivo tanto agognato per la città di Napoli, così ricca di cultura, arte e storia e che oggi è di rilevanza e vanto per L'Italia e per l'Europa stessa». A rischio, inoltre, anche gli indotti del cantiere "Pacifico Costruzioni", impegnato nella realizzazione dell'ultimo lotto. La crisi potrebbe colpire anche l'incubatore scientifico, con più di quaranta aziende e tutte le società di servizi presenti per il funzionamento della struttura, come l'istituto di vigilanza, la ditta di pulizie e tutto ciò che concerne il mantenimento della struttura. Intanto, stesso oggi, uno dei rappresentanti avrà un incontro con l'assessore al lavoro della regione Campania, Severino Nappi.

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