Crociere, un 2014 in calo. Ma Napoli è in controtendenza

Il mercato delle crociere in Italia è in calo: a fine anno si registrerà un -8,9% di crocieristi movimentati nei porti italiani e un -9,36% di navi. I dati sono anticipazioni del rapporto Italian Cruise Watch, che verrà presentato a Napoli il 24 ed il 25 ottobre prossimi nel corso dell'Italian Cruise Day. I crocieristi movimentati nel 2014 – specificherà ancora il rapporto – sono 10,32 milioni, per un totale di 4.676 toccate nave. Il dato previsto sarà più basso dal 2010.

È stato Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo ed organizzatore della manifestazione, a fare anticipatamente il punto del comparto: “Dopo una crescita costante è normale registrare dei cali – ha precisato – quello di quest'anno si spiega anche con una ripresa dei Caraibi rispetto al Mediterraneo”. Ma già per il 2015 ci si aspetta una ripresa.

Italian Cruise Day, dopo le edizioni di Venezia, Genova e Livorno, sbarcherà quindi nella città partenopea, terzo porto italiano in fatto di crociere dopo Civitavecchia e Venezia. Il capoluogo campano è stabilmente sopra il milione di crocieristi annui dal 2007. “La flessione - spiega il presidente della Camera di Commercio partenopea Maurizio Maddaloni - non significa che c'è momento un critico, perché fino al 2012 i dati sono sempre saliti a passi da gigante. Ora forse è il momento di tentare uno scatto ulteriore, facendo in modo che i crocieristi si trattengano a Napoli per più di una giornata".

L'evento in programma il 24 ed il 25 ottobre sarà caratterizzato da vari incontri. Tra questi, "La crocieristca in Italia: stato dell'arte e prospettive future", e "Verso sud: la crocieristica nel mezzogiorno tra opportunità e ostacoli". Anche quest'anno ci sarà la Casa dei Porti Crocieristici Italiani, una vetrina dei 14 terminal crociere del Paese, nonché lo "Spazio Giovani" dedicato al mondo del lavoroI