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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crisi, persi 300 mila posti di lavoro: Sud e Campania verso la desertificazione

I rapporti presentati da Svimez, Mediobanca, Banca d'Italia e Unione Industriale di Napoli. Lo scenario non migliora per giovani e donne e i numeri annunciano un futuro desolante

Impietose le cife emerse dai consueti rapporti Svimez sull'industria al meridione: 300mila posti di lavoro persi al sud dal 2008 al 2012, due milioni di fatturato persi dalle imprese meridionali nel 2011, la Campania che crolla arrivando all'ultimo posto tra le regioni italiane nella classifica del Pil pro capite delle regioni europee.

I rapporti Svimez, compilati con il supporto di Mediobanca, Banca d'Italia e Unione Industriale di Napoli, sono stati presentati stamane dalla Fondazione Ugo La Malfa di Napoli. "Il dato politico - spiega Giorgio La Malfa, presidente della fondazione intitolata a suo padre - che emerge è che il governo deve cominciare a capire da 15 anni in Italia si fanno solo politiche di riequilibrio finanziario invece di politiche economica e industriale". La Malfa sottolinea inoltre che "il prezzo che stiamo pagando alle politiche restrittive della Bce è la desertificazione industriale del Paese. Quindi o l'Europa capisce che bisogna cambiare rotta o l'Italia dovrà fare da sé. Cominciando a violare i parametri di stabilità europei".

L'ex leader repubblicano trova incoraggiante che "Letta sia andato a chiarire la posizione italiana ai partner europei. E infatti l'Europa sembra stia cominciando a capire", ma bisogna evitare che le concessioni siano "troppo poche e troppo tardive".
La Fondazione La Malfa proseguirà nei prossimi mesi lo studio della situazione economica e industriale del mezzogiorno. Questo in vista di un approfondimento, in programma, sul distretto dell'aerospazio in Campania e nel sud.

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