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Economia

Lavoro, dopo cinque anni cresce l'occupazione in Campania

L'assessore regionale al Lavoro Severino Nappi: "Questi dati dimostrano che mettendo in campo strumenti veri e politiche del lavoro concrete si può iniziare a voltare pagina portando risultati"

Il dato Istat rilevato alla fine di settembre 2011 sembrerebbe rassicurante: in Campania cresce l'occupazione con un incremento di 30mila unità. Ciò dopo cinque anni. Ma non solo. Cresce anche la percentuale della popolazione che si avvicina al mercato del lavoro: +1,2 per cento, mentre in Italia la percentuale è pari a meno 0,1.

Il commento dell'assessore regionale al Lavoro Severino Nappi: "Questi dati dimostrano che mettendo in campo strumenti veri e politiche del lavoro concrete, non fatte di grida e proclami, si può iniziare a voltare pagina portando risultati". Secondo i dati, nel primo semestre dell'anno, è stato registrato un incremento degli avviamenti al lavoro del 15,4 per cento e un calo delle cessazioni pari a - 28 per cento, con un saldo positivo di circa 55mila movimenti in ingresso, con punte a Salerno e Napoli. In particolare, è cresciuto il numero delle donne che lavorano + 15.500; dei giovani + 25mila con una crescita dei contratti di apprendistato, per giovani fino a 29 anni, del 50 per cento.

In tema di apprendistato, l'esponente della Giunta regionale ha annunciato che non appena sarà varata la legge nazionale, "che ricalca - ha detto Nappi - ciò che in Campania è già stato fatto", sarà portata in consiglio regionale una proposta di legge per allargare l'età di accesso dei giovani a questa tipologia contrattuale. Positivi anche i dati relativi al reintegro di cassaintegrati: in sei mesi restituite al mercato del lavoro 700 persone. (Ansa)

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