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Economia

"Non rinunciate alla vostra libertà di viaggiare per il Coronavirus": l'appello degli operatori turistici

La psicosi Coronavirus sta provocando effetti devastanti sull'economia, nonostante a Napoli ci sia solo un caso di Covid-19. L'intervista ad Emma Romano Mascia su come viene vissuta la crisi della filiera turistica a Napoli

La psicosi Coronavirus sta provocando effetti devastanti sull'economia nazionale e locale. Anche a Napoli è stato fortemente colpito il settore del turismo, nonostante al momento ci sia solo un caso di persona positiva al Coronavirus (un avvocato 50enne), peraltro anche in buone condizioni di salute.

NapoliToday ha intervistato al riguardo Emma Romano Mascia, titolare di un'agenzia di viaggio nel napoletano e di un'azienda di noleggio bus.

-Emma, quanto sta influendo la psicosi da Coronavirus sul settore del turismo?
"La psicosi degli italiani residenti in Italia, sta superando ogni limite, e nel comparto del turismo, tutta la filiera è in ginocchio, con strutture alberghiere vuote, taxi che girano a vuoto nelle città con un numero limitatissimo di turisti in giro, aeroporti semivuoti. autobus da Gran Turismo fermi da giorni. Ribadisco italiani residenti in Italia, poichè abbiamo clienti italiani residenti in Germania, e in Florida, i quali non avvertono neanche in minima parte il problema rispetto a noi". 

-Parlaci della tua esperienza personale. Quali sono le ricadute economiche ad una settimana in sostanza dallo scoppio dell'epidemia in Italia
"Noi, come agenzia viaggi RMV International Tourist Service e come azienda di noleggio autobus Gran Turismo Romano Bus, stiamo lavorando senza sosta, abbiamo già dotato ogni bus di dispenser igineizzanti, oltre ad aver fatto effettuare visite mediche a tutti i dipendenti, tutto documentato in azienda. Siamo azienda ISO 9001 e abbiamo sempre garantito alti standard di igiene e pulizia nei nostri veicoli e i nostri autisti sono periodicamente contollati. Sono giorni in cui abbiamo il mercato delle vendite fermo, ma allo stesso tempo lavoriamo le intere giornate sia per sostenere psicologicamente le persone che sono prossime alle partenza o che hanno prenotato vacanze da effettuare nei prossimi mesi, sia lavoriamo agli annullamenti non volontari, causati dai paesi che stanno mettendo delle restrizioni nei nostri confronti. Ultime stamattina Giamaica e Repubblica Dominicana. Tante le domande, poche le risposte, molte casistiche sono nuove tutto è in divenire con aggiornamenti più volte al giorno".

-Puoi fare già delle stime in termini di perdita di fatturato?
"Al momento non riesco a farti una stima. Il danno è più di quanto credevamo la settimana scorsa, perchè il nostro business maggiore è sempre stato quello di bus operator lavorando tanto con enti pubblici. E il danno più forte proviene proprio dagli enti pubblici: comuni che hanno sospeso o annullato le organizzazioni di manifestazioni, eventi e soggiorni climatici. Come ben noto nella notte tra il 22 e il 23 febbraio è stato pubblicato sul sito del MIUR che per motivi precauzionali si sospendevano tutti i viaggi d'iscrizione a partire dalla domenica 23 febbario, e che le aziende organizzatrici sono tenute a rimborsare integralmente le istituzioni, le quali a loro volta rimborsavano le famiglie. E' stata l'inizio della catastrofe economica. Pensa che soprattutto per le scuole noi aziende specialiste del settore, acquistiamo in anticipo voli, biglietti nave, treni e pre acquistiamo un numero di camere, in periodi clou di alta stagione per il periodo scolastico. Il governo con questo decreto legge non ha tenuto conto che la sospensione di questi viaggi, causava per noi un buco economico senza eguali. Abbiamo avuto massima collaborazione dagli hotel, dai aziende ferroviarie, ma dove abbiamo trovato veramente un muro sono state le compagnie aeree, tutte, soprattutto quelle con sede all'estero, cui si avvalgono di condizioni con leggi diverse dalle nostre, non riconoscendo il nostro codice del turismo, che prevede l'annullamento causa forza maggiore, eventi straordinari. Per cui siamo rimasti con biglietti aerei acquistati per varie zone dell'Europa, forti dei contratti viaggi già stipulati e firmati da ambo le parti. Per non parlare poi di chi sta annullando i viaggi, e anche lì ci sono vari discorsi, che portano danni economici. Abbiamo già preso contatti con legali i quali ci stanno supportando in questa battaglia, che lascia una scia di danni che, per i vari motivi citati, non è quantificabile al momento. Ne tireremo le tristi somme a settembre/ottobre".

-Secondo te sono stati compiuti errori?
"Ritornando al decreto legge di domenica, da lì è iniziata la paura/psicosi tra studenti, le loro famiglie, tutto il settore scolastico, professori, presidi ecc.. per cui è stata una catena che nessuno più ha potuto fermare, a cominciare dai social network, un pochino più di cautela poteva essere usata dalle istituzioni, le quali hanno usato toni troppo forti all'improviso creando il panico a catena con le conseguenze che stiamo vivendo".

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-Vuoi fare un appello alle istituzioni o ai clienti?
"Sì. Fortunatamente le nostre più importanti associazioni di categoria si sono tutte schierate in favore di tutti gli operatori turistici che stanno subendo pesanti danni economici, istituendo tavoli di crisi. Nei prossimi giorni sapremo i dettagli. Un appello a tutti i clienti: se avete già prenotato un viaggio per una destinazione che non presenta nessuna restrizione al momento, non vi fate prendere dalla paura di partire. I viaggiatori non sono mai lasciati soli, ci siamo noi con i numeri WhatsApp sempre pronti a rispondere, i nostri corrispondenti in loco, le assicurazioni.... partite! non precludetevi l'emozione della scoperta di un paese, e la gioia di vivere un viaggio sognato da tanto tempo. A testimonianza di quanto detto, sono stata felicissima di ricevere ieri le foto dei nostri clienti, a Zanzibar, a Cuba, a Miami, e in Messico che stanno divinamente, divertendosi e staccando completamente la spina".

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