Lo store Mediaworld di via Arenaccia chiuderà a luglio: l'ansia dei dipendenti
"Non sappiamo cosa accadrà, sappiamo solo che fino a luglio resteremo aperti. In questo momento certo non ci voleva proprio una notizia del genere", confidano a NapoliToday i dipendenti
Hanno gli occhi smarriti e si confrontano continuamente con i propri colleghi i dipendenti MediaWorld di via Arenaccia, in merito all'annunciato chiusura del punto vendita partenopeo.
"Non sappiamo cosa accadrà, sappiamo solo che fino a luglio resteremo aperti. In questo momento certo non ci voleva proprio questa notizia della chiusura dello store", confida a NapoliToday un dipendente MediaWorld.
Media World, catena di elettronica di consumo leader del mercato europeo, annuncia la chiusura di 7 punti vendita sul territorio nazionale. Le chiusure previste sono a Nola, Napoli, Roma, Genova, Milano, Beinasco e Settimo Milanese. Mentre da un lato progetta nuove aperture in Italia, dall'altro MediaWorld dichiara chiusure ed esuberi che impatteranno sulle condizioni materiali di circa 700 donne e uomini, a cui si prospetta un futuro di disoccupazione. “Ecco gli effetti delle liberalizzazioni e del Jobs Act - attacca Francesco Iacovone, dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato - la politica degli annunci è un grande bluff, la realtà la vediamo tutti i giorni con le grandi crisi occupazionali di questo Paese, dalla Indesit all'Auchan, dalle grandi Coop fino ad arrivare all'elettronica di consumo e a Mediamarket”. “Non è accettabile - sottolinea il rappresentante USB – che in territori dove l'occupazione è preziosa, e a volte sottrae manovalanza alla criminalità organizzata, queste multinazionali drenino risorse, sfruttino la manodopera per poi dileguarsi al primo accenno di difficoltà”.