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Economia

Asili nido, Napoli tra le città che spendono meno del Paese

I dati forniti da openbilanci.it posizionano il capoluogo partenopeo al penultimo posto. Spende 13 euro dove la media nazionale è di 70 euro per ogni cittadino. L'Italia, anche in questo caso, viaggia a due velocità

Napoli è tra le città italiane che spende meno in asili nido. A sentenziarlo è la classifica realizzata da Openblog sulla base dei dati contenuti in openbilanci.it, il portale realizzato e gestito da Depp srl che conserva i dati economici (relativi agli ultimi dieci anni) di tutti i Comuni italiani.

Mentre nel 2012 i grandi Comuni del Paese spendevano in media intorno ai 70 euro per ogni cittadino in fatto di asili nido, la città partenopea è praticamente in fondo alla classifica con 13,18 euro pro capite. A “salvarla” dal fondo, soltanto Messina, che addirittura si distingue per una spesa di poco più di 3 euro a cittadino.

Nel computo si considerano le spese relative a manutenzione o costruzione delle strutture adibite ad asili nido, oltre a tutto ciò che ciascun Comune investe per sostenerli ed eventuali finanziamenti a strutture private. Inoltre, ci sono anche servizi di tutela per l’infanzia e i minori.

Il dato è preoccupante: l'Italia viaggia a due velocità distinte. Mentre il Centronord eccelle, al Sud la spesa è – per mancanza di fondi – ridotta all'osso. Basti pensare che mentre a guidare la graduatoria ci sono Trieste (137 euro), Roma (118) e Venezia (111), a chiuderla sono Palermo, Napoli e Messina.

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