Il Segretario regionale della Ugl Agroalimentare Campania Ferdinando Palumbo si è recato questo pomeriggio fuori ai cancelli della Unilever di Caivano dove ha incontrato una delegazione dei lavoratori che questo pomeriggio hanno incrociato le braccia. Un azione di protesta, quella delle maestranze, resasi necessaria per fronteggiare la decisione della multinazionale che nei giorni scorsi aveva comunicato la volontà di voler collocare in mobilità 151 addetti dello stabilimento campano. "Ritengo paradossale" ha spiegato Palumbo "il fatto che quest'azienda, leader della produzione di gelati in Italia ed in Europa, assuma posizioni tanto drastiche in nome della sostenibilità. Perseguire la strategia di voler equiparare gli standard produttivi di stabilimenti situati agli angoli opposti del continente, che peraltro vivono dinamiche produttive e sociali totalmente diverse è pura utopia. Per la Campania questa non è un'azienda qualunque, qui sono nati gelati unici al mondo che per certi versi rappresentano un patrimonio regionale al pari delle tante eccellenze del territorio, la multinazionale" ha concluso il sindacalista " deve tenerne conto". Dello stesso parere Maurizio Figlioli, dipendente Unilever e Segretario provinciale della Ugl Agroalimentare di Napoli. "L'azienda deve ritirare i licenziamenti, sindacati, rsu e dipendenti sono uniti in questa vertenza e non arretreranno di un millimetro finché non sarà aperto un tavolo di trattativa serio".