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UnicoCampania, il Comune vuole mantenere l'integrazione tariffaria

Antonietta Sannino, direttore del Consorzio, fa sapere che il Comune continuerà l'integrazione a livello comunale. "Scelta anche a livello regionale, salvo che i comportamenti omissivi della Regione non lo costringano a recedere"

Ieri l'ufficialità della notizia: mancano i fondi e il Consorzio UnicoCampania sospende l'accettazione della documentazione per il rilascio e il rinnovo degli abbonamenti annuali. Una decisione motivata "per mancanza, al momento, di decisioni regionali circa i fondi per l'integrazione tariffaria".

Adesso Antonietta Sannino, direttore generale del Consorzio UnicoCampania, in una nota diffusa alla stampa risponde al presidente della Commissione Attività Produttive e Turismo della Regione Campania, Pietro Diodato, circa la volontà di ANM e Metronapoli di "affondare" la tariffa integrata. "Nel corso dell'assemblea consortile convocata lo scorso 28 settembre, ANM e Metronapoli hanno deciso di trasmettere il proprio recesso dal Consorzio con una inevitabile contestualità temporale, essendo il 30 settembre l'ultima data utile per l'uscita, con decorrenza dal 1 gennaio 2011".

La Sannino ha fatto sapere che " le Aziende ANM e Metronapoli, su indicazione della proprietà, hanno tenuto a precisare che il Comune di Napoli, già dal lontano 1994, ha voluto e sostenuto l'integrazione tariffaria sul proprio territorio, riconoscendo il grande successo della stessa sia in termini di sviluppo del trasporto pubblico locale sia in termini di aumento degli introiti. Il Comune di Napoli ha poi aderito, dal 2000 in poi, all'integrazione provinciale, prima, e regionale, poi, sostenendo la stessa anche da un punto di vista economico e sacrificando risorse destinate alle sue aziende (le Aziende del Comune di Napoli, infatti, perdono, nell'integrazione regionale, circa 15 milioni di euro all'anno)".

Secondo il direttore generale di Unicocampania, "è evidente quindi la volontà del Comune di Napoli di mantenere in vita l'integrazione tariffaria, sia comunale che regionale, auspicando che l'istituzione Regione dia la disponibilità, entro il 31 dicembre, al contributo necessario alle aziende a realizzare un aumento di introiti indispensabile anche alla luce dei minori contributi regionali che le aziende comunali riceveranno".

Sannino fa sapere che "il Comune continuerà l'integrazione a livello comunale e ha la ferma volontà di mantenere l'integrazione anche a livello regionale, salvo che i comportamenti omissivi della Regione non lo costringano a recedere. Lo sviluppo del trasporto pubblico locale, realizzato anche attraverso l'integrazione tariffaria, ha un costo che, necessariamente, deve essere sostenuto dall'istituzione Regione, se si vogliono mantenere inalterate le tariffe, come è intenzione comune. Il Consorzio - ha poi concluso il direttore - resta comunque a disposizione per offrire tutta la propria esperienza tecnica affinché la tariffa integrata rimanga in vita anche dopo il 31 dicembre 2010".

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