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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

"Undici contando il salto": un libro per riflettere con il sorriso

Luigi Felaco, nella sua opera d'esordio, coinvolge il lettore con quattro racconti dagli esiti imprevedibili

“Quest’opera mi ha fatto arrecreiare. Bisogna essere bravi, per scrivere come Felaco. Saper maneggiare la materia cangiante delle parole; plasmarla nella maniera opportuna per produrre effetti ricordevoli. E andare subito al cuore di ogni questione”. Questo è quanto scrive Pino Imperatore nella prefazione di “Undici contando il salto” (Alessandro Polidoro Editore), il libro d’esordio del napoletano Luigi Felaco.

Quattro racconti ambientati a Napoli, il primo dei quali “Exit strategy” ha ricevuto una menzione speciale al premio Massimo Troisi, che divertono e fanno allo stesso tempo riflettere sulle nostre debolezze e sul modo di interfacciarsi con l’amore.

Impossibile non identificarsi con i protagonisti delle storie raccontate da Felaco: chi non ha dovuto combattere, almeno una volta nella sua vita, contro le proprie ‘manie’ come accade ad Alberto e Teresa? Chi non si è preso una cotta giovanile come la studentessa universitaria impegnata in alcune battaglie politiche? E chi, soprattutto da napoletano, non si è imbattuto in un personaggio ed in una storia di vita 'sui generis' come quella di “Occhi blu”?

Le vicende scorrono veloci, accompagnate da una scrittura godibile e dall’ironia dell’autore, che rendono davvero piacevole la lettura del libro.

Gli esiti delle storie, poi, sono tutt’altro che scontati. Ma per scoprirli ed immergersi al meglio in questa coinvolgente raccolta di racconti, non resta che leggere tutto d'un fiato "Undici contando il salto".

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