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Cultura

Sanremo 2020, le pagelle di Zumkeller: i peggiori del Festival

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I Pinguini Tattici Nucleari cantano "Ringo Starr": Esponenti dell’indie-pop italiano attuale, ovvero discorsi vuoti e fenomenologia della banalità: divertiamoci e campiamo alla giornata. La storia della musica indie ha avuto grandi artisti e canzoni meravigliose. Siamo lontani anni luce dai Baustelle, dai Bluvertigo, dai Meganoidi.

Achille Lauro “Me ne frego”: Febbraio è il mese del carnevale e Achille Lauro è entrato pienamente nello spirito goliardico delle festività in maschera. Del resto, lui se ne frega permettendosi di stonare. Good boy.

Elettra Lamborghini “Musica (E tutto scompare): Insignificante e stonata. Un brano commerciale e antimusicale. Immeritevole la sua presenza in questo festival.

Junior Cally “No Grazie”: Ha avuto il suo momento di visibilità ben costruita da chi gli sta intorno precedentemente l’inizio del festival. Questo probabilmente era l’obiettivo principale. Nessuno ricorderà la sua presenza e il brano presentato in questa 70° edizione della kermesse sanremese. Good Luck Man.

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