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Giovedì, 28 Marzo 2024

San Gennaro, i tedofori accendono la lampada votiva: partono le celebrazioni

Sono arrivati da tre punti diversi della città, di corsa, e custodivano le fiaccole per accendere la lampada votiva di San Gennaro. I tedofori hanno dato il via ufficiale, in concomitanza con i primi vespri, alle celebrazioni in onore del Santo Patrono di Napoli. Domani, tutta la città attende il miracolo dello scioglimento del sangue. 

Come da tradizione, la vigilia del miracolo è stata caratterizzata dalla processione delle diocesi e della deputazione di San Gennaro, che hanno reso omaggio alla sttua e alle reliquie esposte nel Duomo. Ogni anni, una diocesi dona l'olio per accendere il fuoo che illuminerà i resti del Santo per 12 mesi. Contemporaneamente, tre gruppi di tedofori raggiungevano lo spiazzale della cattedrale partenopea. La prima fiaccola ad arrivare è stata quella partita da Santuario di S. Gennaro alla Solfatara, a Pozzuoli, località in cui ci fu l'esecuzione del Santo. 

San Gennaro 2018, via alle celebrazioni (foto Alessandra De Cristofaro/NapoliToday)

A seguire, è stata la volta dei tedofori provenienti dalle Catacombe di San Gennaro, dove nel 400 furono custodite le reliquie del Patrono. In ultimo, è giuta la fiaccola proveniente dalla Chiesa di San Gennaro ad Antignano: secondo la leggenda, qui si sarebbe verificato il primo scioglimento del sangue. 

Terminata la funzione, il vescovo di Napoli Crescenzo Sepe ha usato il fuoco delle fiaccole per accendere, con l'olio donato dalla diocesi di Nola, la lampada votiva di San Gennaro. Il rito è cominciato, la città trattiene il fiato e aspetta il miracolo. 

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