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Sabato, 20 Aprile 2024

San Pietro Martire, l'antico gioiello sul Sebeto torna a splendere

Era abbandonata dal 2010. Da oggi, invece, comincia il ritorno alla vita per la chiesa di San Pietro Martire, un gioiello del 1294, all'incrocio fra corso Umberto e via Porta di Massa. L'edificio storico, infatti, rientra nel progetto Unesco per il centro storico di Napoli. Costruita per volere di Carlo II d'Angiò, la chiesa è caduta in disgrazia in epoca recente.

E' la storica cappella dell'Università Federico II, oggi sostituita da San giorgio dei Genovesi (via Medina). Il suo chiostro ospita la facoltà di Lettere dell'Ateneo. Nei secoli, San Pietro ha subito diversi interventi di restauro e recupero. I danni più ingenti sono stati causati dalla risalita dell'acqua dal sottosuolo, presumibilmente dal Sebeto, il fiume interrato che, secondo alcuni, scorre ancora sotto la città. Nel XIX secolo, il monastero annesso fu soppresso e riutilizzato come fabbrica di tabcchi.

Nel video della web tv del Comune di Napoli, la storica dell'arte Ida Maietta racconta le particolarità della chiesa, mentre il direttore dei lavori Donato Calicchio, spiega le difficoltà degli interventi da realizzare per il restauro dell'opera. 

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