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Cultura

Rebirth: la rinascita di Napoli attraverso arte e cultura popolare

La narrazione per immagini dello scenografo, fotografo e videomaker Mario Schiano racconta esperienze di riqualificazione artistica come Luce alla Sanità e VascioArt ai Quartieri spagnoli

La Napoli che rinasce attraverso il suo riscatto artistico. È la protagonista di "Rebirth", narrazione per immagini dello scenografo, fotografo e videomaker Mario Schiano.

Racconto sulla resilienza, mappatura della riqualificazione urbana attraverso le espressioni d'arte, Rebirth racconta il progredire della città attraverso le esperienze creative di cittadini che si sono impegnati in prima persona.

Episodi come “Luce” alla Sanità, progetto di Giuseppina Ottieri con “Il fazzoletto di perle”: la realizzazione di due grandiose opere murali ad opera di due straordinari artisti internazionali - Tono Cruz e Francisco Bosoletti - cariche di significato sociale e culturale. Oppure come quanto accaduto ai Quartieri spagnoli. Ancora più un intreccio di vicoli e colori grazie al lavoro di Roxy in the Box e Salvatore iodice.

La prima, con il progetto “VascioArt”, momento di interazione con gli abitanti del posto e rappresentazione artistica del vivere l’autenticità dei "bassi" napoletani. Il secondo, con Miniera RiciclArte, applica il suo tocco artigianale al riciclo di materiali e alla sensibilizzazione del cittadino.

REBIRTH - VIDEO

Rebirth racconta quindi una Napoli alternativa, vera e viscerale, che abbatte i luoghi comuni e né fa ironia; una Napoli espressione di resistenza artistica e sociale, della cultura popolare che fa della impegno sociale una vera e propria rinascita.

L'autore Mario Schiano è scenografo e attrezzista di set. L’incontro con il cinema nel 2010 fa nascere in lui la passione per il video e la fotografia. Uno dei suoi ultimi lavori video riguarda il backstage del film “Falchi” di Toni D’angelo ed è proprio il backstage, lo star dietro le quinte, che fa nascere l’ispirazione per Rebirth, volutamente girato a “macchina a mano” e intervallato con riprese fatte con un drone. Il contrasto è il leitmotiv visivo e narrativo di questo breve documentario; da un lato la linearità e la bellezza di una ripresa dall’alto, dall’altro - in contrapposizione - la ripresa mossa e imperfetta della macchina a mano. Un contrasto che simboleggia la città di Napoli, paradiso e inferno, bellezza e non. Una Dea molto bella, ma segnata da tante sofferenze.

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