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Cultura

Al via la rassegna TUNZ dal 20 aprile 2010 al Nuovo Teatro Nuovo

Da Martedì 20 aprile 2010 la prima edizione della nuova rassegna teatrale rivolta alle giovani compagnie, vivide e riconosciute espressioni del panorama artistico contemporaneo

inri-una-scenaPrenderà il via martedì 20 aprile 2010 alle ore 21.00, negli spazi del Teatro Nuovo di Napoli, la prima edizione di Tunz, rassegna teatrale organizzata dal Nuovo Teatro Nuovo, con il sostegno dell'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli e di PLG Napoli Città Giovane, e curata da Michele Mele.
Tunz, in gergo, è un suono, un rumore tanto indefinito quanto capace di disegnare con segni semplici, mondi complessi. Tunz è un battito, o meglio una battuta, elemento uguale a tantissimi altri, capace di perdersi come unità in un tutto e di ritrovarsi, sempre, particella elementare.
La rassegna teatrale Tunz, programmata fino a sabato 24 aprile 2010, è una partitura di suoni, di gesti, d'immagini e d'immaginari. E' un focus su compagnie teatrali che si affacciano con determinazione nel panorama contemporaneo della creazione artistica.
Il sostegno delle Istituzioni consente di estendere il raggio d'azione e rendere più accessibile il dialogo proficuo tra palco e platea, per le giovani generazioni di artisti e di pubblico.

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Le scelte programmatiche si concentrano su realtà che ancora non usufruiscono di sostegno pubblico, per dare voce all'urgenza di esprimersi e alla determinazione del farlo, in cui risiede la forza di linguaggi espressivi da scoprire.
Il Teatro è il luogo del confronto diretto tra le persone, il contesto dove la prossimità diventa interazione, nella condivisione di spazi, di emozioni, di eventi irripetibili, dove il ruolo di ognuno è chiaro e definito.


"Sappiamo - spiegano gli organizzatori della rassegna - che di queste dinamiche la nostra società è quanto mai bisognosa, in un momento storico dove, sempre più spesso, è confusa la differenza tra l'essere e l'apparire. Un momento storico in cui sempre meno si tende l'orecchio alle nuove richieste, di cui sono portatrici generazioni che hanno bruciato le tappe di percorsi culturali ancora sconosciuti per esito e portata".


L'ingresso gratuito agli spettacoli, pertanto, rappresenta la reale possibilità di concepire il Teatro come luogo aperto d'interazione e di confronto, e la proposta artistica, così concepita, rivela un disegno chiaro e deciso, che assurge a concreto tentativo di sensibilizzazione per un'ampia ed estesa fruizione artistica.
L'inaugurazione della rassegna è affidata a Zerogrammi, compagnia di danza originaria della Puglia ma attiva a Torino, che proporrà, martedì 20 aprile alle ore 21.00, lo spettacolo INRI, con la regia, coreografia e interpretazione di Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea. E' un intenso lavoro sulle pratiche della fede nella regione cattolica, che ha già riscosso grande interesse in Italia.
La giornata di mercoledì 21 aprile vedrà protagonista, alle ore 20.00, il regista Tommaso Tuzzoli con una mise en espace (nell'ambito della IV ed. di Face à Face - Parole di Francia per Scene d'Italia) dal titolo Questo figlio di Joël Pommerat. Un prezioso "contributo" del giovane artista partenopeo che esprime tutto il valore del suo ambizioso percorso registico, confrontandosi con un testo importante, mai rappresentato in Italia.


Alle ore 21.00, il palcoscenico sarà per gli Odemà, giovanissimi artisti provenienti da Milano, segnalati nell'edizione scorsa del Premio Scenario. Il loro spettacolo, A tua immagine, diretto e interpretato da Enrico Ballardini, Giulia D'Imperio, Davide Gorla, è un coraggioso lavoro sul disagio dell'uomo nei confronti della cultura e della storia, che si sviluppa attraverso invenzioni drammaturgiche di grande impatto.
Giovedì 22 aprile la rassegna ospiterà Ima®gini, per la prima a volta a Napoli come quasi tutte le compagnie, che disegneranno, con i loro due spettacoli, un percorso di attenta ricerca stilistica sui linguaggi della scena, attraverso una duplice proposta che lega il Pasolini di Orgia, in scena alle ore 20.30, a Rodrigo Garcia con lo spettacolo Il bello degli animali è che ti vogliono bene senza chiedere niente, in scena alle ore 22.00, entrambi diretti da Massimo Di Michele.
Duplice sarà anche la proposta di Teatro di Legno, attiva compagnia napoletana molto seguita e apprezzata sul territorio, che proporrà, venerdì 23 aprile alle ore 20.30, lo spettacolo La nave dei folli. Alle 22.00, in prima nazionale, debutterà il loro ultimo spettacolo Non merita lamenti, che fa parte di un percorso di ricerca sul disagio e l'inquietudine del vivere. La drammaturgia e la regia di entrambi gli allestimenti sono a cura di Luigi Imperato e Silvana Pirone.


Di segno marcatamente politico invece, la chiusura della rassegna, programmata per sabato 24 aprile, affidata ai siciliani Sutta Scupa, vivaci fautori di un teatro dove drammaturgia e regia si fondono alla ricerca di un attento affondo nei silenzi della storia.
Alle ore 20.30 proporranno GiOtto, un particolare 'studio per una tragedia' di e con Giuseppe Provinzano e, alle ore 22.00, lo spettacolo Rintra 'U Cuòri, un omaggio a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, scritto e diretto da Giuseppe Massa.

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