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Torna "Quartieri di vita" con l'omaggio a Pina Bausch

Torna anche quest’anno il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival

Torna anche quest’anno Quartieri di vita, il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival. La rassegna si propone di sostenere le realtà teatrali, operanti a Napoli e nel territorio della Campania, che da anni orientano il proprio lavoro a supporto delle fasce deboli. Il programma di quest’anno prevede due sezioni che si svolgeranno in due momenti temporali diversi. Tra novembre e dicembre protagonista del Festival sarà un omaggio dedicato all’icona della danza contemporanea Pina Bausch a dieci anni dalla scomparsa. Ensembles è il titolo della videoinstallazione sul Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, a cura della Fondazione Bausch - presentata dalla Fondazione Campania dei Festival e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, presieduta da Laura Valente – che sarà ospitata dal 23 novembre al 6 gennaio (inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 19.00) al Museo Madre.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre va in scena, invece, in debutto assoluto al Teatro San Ferdinando di Napoli, Another round for five di Cristiana Morganti, frutto di una residenza artistica che la storica interprete della compagnia di Pina Bausch ha condotto durante la scorsa edizione del Napoli Teatro Festival Italia con cinque artisti di rilievo internazionale provenienti da esperienze professionali eterogenee. Entrambi i progetti sono realizzati con il sostegno finanziario del Goethe-Institut di Napoli e del Ministero Federale degli Affari Esteri di Berlino. “Quartieri di vita – dichiara il direttore artistico Ruggero Cappuccio – anche quest’anno, investe su attività di formazione e su esperienze di cultura scenica provenienti da diversi osservatori teatrali del territorio, individuando nella sezione dedicata a Pina Bausch il paradigma virtuoso di un modo di stare al mondo che partendo dal disagio può raggiungere altissime forme di poesia. Ed è la fragilità l’essenza di Quartieri di vita. Quella fragilità sociale ed individuale che sa inventare forme di comunicazione potenti per difendersi e condividere”. 

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