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Pasta asciutta, sapete perché si chiama così?

Vi siete mai chiesti come mai viene definita "asciutta" se sguazza nel pomodoro o in altri sughi?

Vi siete mai chiesti come mai viene chiamata “pastasciutta” se sguazza nel pomodoro o in altri sughi? Da dove nasce l’uso di questo termine? L’origine del nome risale agli inizi del 1900, quando il termine “maccheroni” inizia ad essere affiancato e sostituito da “pasta asciutta” e “spaghetti”, e fa riferimento al metodo classico napoletano (e italiano) di cucinare la pasta. Metodo che prevede prima la cottura in acqua salata portata in ebollizione e poi la scolatura con l’aiuto di una schiumarola.

La pasta, quindi, da “bagnata” diventa “asciutta”, per poi essere condita con diversi sughi che danno il nome al pasto. Pensiamo al ragù napoletano, agli spaghetti alla puttanesca, allo Scarpariello, alla Genovese, per citare i piatti napoletani più famosi. Tutte queste pietanze prevedono la preparazione della “pastasciutta”. Il termine si riferisce, quindi, alla maggior parte dei primi piatti a base di pasta e indica solamente la preparazione iniziale di questi. Non fa riferimento, come molti credono, a una portata precisa.

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