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Il libro / Ponticelli

“Nell'inferno della camorra di Ponticelli-Napolitan”: la lotta della giornalista Luciana Esposito in un libro

Il volume, edito dalla Iod, racconta il quartiere e le sue dinamiche criminali. L'autrice è stata più volte minacciata per il suo lavoro e per un periodo ha dovuto lasciare Napoli

Ponticelli: uno dei quartieri geograficamente più estesi e densamente popolati della città di Napoli che accoglie dozzine di rioni di edilizia popolare, dove la camorra impone con forza e costanza la sua presenza. In questo contesto di degrado sociale è ambientato il primo libro della giornalista Luciana Esposito, direttrice del giornale online Napolitan.it, un progetto editoriale indipendente che dal 2014 racconta, quotidianamente, gli intrecci camorristici che si avvicendano tra le strade della periferia orientale di Napoli con un focus particolare proprio su Ponticelli.

È uscito il libro di Luciana Esposito, dal titolo “Nell’inferno della camorra di Ponticelli – Napolitan" con la preziosa prefazione di don Antonio Colucci, che narra cinque storie vere, incentrate sulle gesta dei boss che hanno più marcato la scena camorristica ponticellese e che si alternano alla tutt’altro che scontata normalità di "eroi buoni": persone oneste, costrette a subire la furia cieca ed illogica della malavita. Ma anche "eroi cattivi" che hanno avuto il coraggio di voltare le spalle alla camorra, scrivendo un finale diverso da quel copione che condanna alla morte violenta o al carcere le vite di chi si lascia ispirare dalle logiche criminali. 

Ecco le storie narrate nel volume: 'O sindaco, La strage dei parenti dei Sarno, Tonino 'o sicco, Carmine D.L.B., 'O Tigre.

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