rotate-mobile
Cultura

Napoli, suggestioni di viaggio tra pittura e letteratura: la città narrata dai vedutisti

I viaggiatori che hanno soggiornato in città tra XVIII e XIX secolo hanno raccontato la città immortalandola nelle gouaches, che fissavano un ricordo più che un'opera d'arte. Ne parla l'ultimo libro edito da Intra Moenia

Il necessaire de voyage dei viaggiatori del Settecento e d’inizio Ottocento comprendeva uno scrittoio da viaggio con cassettino per la carta su cui scrivere e fogli da disegno su cui fissare qualche schizzo. Perché il viaggiatore non si sentiva tale se non era egli stesso scrittore o pittore o entrambe le cose. In alternativa bisognava immortalare il proprio vissuto interiore acquistando a Napoli il dipinto di un noto artista o semplicemente di un più modesto artigiano della pittura locale. Nascono così le gouaches: paesaggi della città finalizzati a proporre un ricordo più che un’opera d’arte.

La Napoli dei vedutisti (concessione Intra Moenia)

Ma non si tratta di souvenir senza pregio, visto che nei decenni successivi da quell’esperienza nascerà la celebre “scuola di Posillipo” di Gigante e di Pitloo, e ancor dopo la pennellata verista di Migliaro per testimoniare la Napoli popolare. ”Napoli - Suggestioni di viaggio tra pittura e letteratura” (edizioni Intra Moenia)  ripropone il foglio da disegno che viaggia insieme al foglio di scrittura. Da qui la proposta in queste pagine di un binomio tra testimonianza letteraria e visione d’arte. Insomma il tentativo di restituire ai moderni viaggiatori o agli stessi napoletani, le emozioni che Napoli ha riservato nei decenni e che restano universali nel tempo.

napoli suggestioni di viaggio-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Napoli, suggestioni di viaggio tra pittura e letteratura: la città narrata dai vedutisti

NapoliToday è in caricamento