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Sapete perché si dice “Me pare 'o banco 'o sciulio”?

L’espressione, utilizzata per indicare un cattivo affare, deriva da un istituto di credito napoletano fondato nel 1865

Perchè si dice “'O banco 'o sciulio”? A spiegarcelo è il libro “Come se penza a NNapule. 2500 modi di dire napoletani", commentati da Raffaele Bracale e a cura di Amedeo Colella.

Letteralmente significa “la banca dello scivolo”. Icastico modo di dire per indicare un’impresa destinata a miseramente fallire, o accadimenti connotati da spreco di danaro, insolvibilità, immeritevoli di fiducia. Il termine “sciulio” reso con l’italiano “scivolo”, in effetti è cosa molto diversa dallo scivolone. In realtà “'o banco 'o sciulio” fu il nomignolo che i napoletani affibbiarono ad un istituto di credito fondato intorno al 1865 in città da Guglielmo Ruffo, 5° principe di Sicilia, nome furbescamente corrotto dal popolo minuto della città bassa in “sciulio” (per il modo estremamente poco avveduto e per nulla giudizioso, misurato, previdente, prudente con cui quell’istituto di credito gestiva la raccolta e gli impieghi dei fondi).

Tale istituto di credito prometteva infatti ed elargiva interessi molto vantaggiosi, ma aveva il torto di chiudersi a riccio quando un cliente andasse a richiedere le somme depositate; manco a dirlo la banca fallì ignominiosamente nel 1870, lasciando nella memoria e filosofia partenopea per il suo nomignolo a significare un modo allegro, se non truffaldino, di tenere le finanze soprattutto quelle familiari.

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