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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Franco Ricciardi: "Il mio nuovo album è un omaggio a Napoli"

"Sono cresciuto a Secondigliano e vivo ancora qui. Ci sono persone che ogni giorno si svegliano alle 6 per andare a lavorare. Persone che come me vogliono cambiare le cose"

"Blu" è il suo primo album completamente in dialetto napoletano. "Un omaggio a Napoli, alla città che amo e che racconto", ha spiegato Franco Ricciardi a Cronache di Napoli. "Ho cantato in italiano, ho realizzato progetti misti, ed ora ho deciso di fare un album completamente in dialetto. Napoli è la culla della musica, basti pensare al Festival della Canzone napoletana. E poi solo con il dialetto si riescono ad esprimere i concetti forti che passano attraverso le tracce di questo lavoro musicale. Il dialetto napoletano è un inno alla libertà, è fluido ed allo stesso tempo forte e musicale".

Su Secondigliano: "Ci sono cresciuto e vivo ancora qui. C'è tanto di questo quartiere nella mia musica. I racconti che arrivano da Secondigliano sono negativi, ma non c'è solo questo. Ci sono persone che ogni giorno si svegliano alle 6 per andare a lavorare. Persone che come me vogliono cambiare le cose".

Nelle sue canzoni, Ricciardi parla prevalentemente d'amore. "È una scelta ben precisa. Credo che la musica debba essere prima di tutto uno svago per chi ascolta. Il mio messaggio è positivo. Quando si ascoltano le mia canzoni si deve uscire dalla solita routine e trascorrere un pò ' di tempo in serenità. Per me la musica è tutto. L'ho scritto anche nella mia biografìa: se non avessi fatto il cantante, avrei fatto il cantante. Cantare per me è una religione. Non ne posso fare a meno".

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