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Cultura

David di Donatello 2020: ‘Il Traditore’ trionfa ma anche Napoli vince con Golino e ‘Martin Eden’

Il film di Bellocchio vince 6 statuette. Premi anche ai napoletani con Valeria Golino, gli sceneggiatori di ‘Martin Eden’ e de ‘Il Traditore’ per l’edizione digitale. La cerimonia si apre con l’invito di Mattarella al cinema: “La complessa fase di rinascita sia accompagnata da una nuova esplosione creatività”

Pierfrancesco Favino e il film ‘Il Traditore’ hanno trionfato ai David di Donatello 2020. Due vittorie annunciate, uniche sicurezze della 65ª edizione degli Oscar del cinema italiano assegnati nell’anno che sarà ricordato come quello della Pandemia. 
Presentato per il terzo anno consecutivo da Carlo Conti, l’Accademia dei Premi David di Donatello presieduta dalla giornalista Piera Detassis ha buttato il cuore oltre l’ostacolo scegliendo di organizzare la cerimonia di premiazione in diretta tv. Si reinventa, sperimentando una formula super tecnologica, d’altronde nella ricostruzione si dovrà osare aguzzando l’ingegno per trovare nuovi linguaggi che riescano a essere efficaci in un futuro in cui bisognerà rispettare le distanze senza impedire di essere uniti per andare avanti in alcuni settori e il cinema è unione per eccellenza. Il modo di realizzare i film cambieranno semplificando le produzioni ed eliminando le scene di massa; le maestranze già sono a lavoro per essere creativi e innovativi, magari dalla crisi nasce l’opportunità. Ma anche tutta la filiera cambierà dalla promozione ai festival e i David di Donatello è la prima importante manifestazione cinematografica che viene messa in piedi da quando c’è l’emergenza dopo tanti grandi eventi rinviati senza date fissate e fa da apri pista: grida a gran voce che il cinema è vivo, deve assolutamente ripartire e che è in grande attesa dei protocolli da seguire anche se risposte e istruzioni concrete tardano ad arrivare così come i sostegni. 
Si accendono le telecamere e le luci dello studio di Via Teulada. In studio solo Conti che guida la serata con il garbo necessario per una serata che è diventato un omaggio senza quegli sfavillii che pochi mesi prima sarebbero stati normali. Tutto è sobrio. Non c’è pubblico e i candidati sono collegati in diretta dalle proprie case per scoprire a chi vanno le statuette liberandosi da emozioni di gioia e di delusione per aver vinto o perso virtualmente. Ai vincitori i David di Donatello saranno consegnati nei prossimi giorni. 

Il messaggio del Presidente Mattarella 

Il David inizia con una lettera di augurio ai candidati del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che cita l’art. 9 della Costituzione: “Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia sarà necessario recuperare ispirazioni e, quindi, tornare a sognare e a far sognare. E questo è il compito dell'arte, della creatività e degli artisti. Un compito alto, che la nostra Costituzione disegna all'art. 9, che affida alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il nostro patrimonio storico e artistico” scrive Mattarella “Vorrei esprimere sentimenti di vicinanza e di solidarietà per tutti i lavoratori dello spettacolo e alle loro famiglie che, in questo periodo, stanno compiendo sacrifici e affrontando pesanti difficoltà. Sottolineando, al contempo, la richiesta alle istituzioni di operare per salvaguardare, concretamente, lavoro e patrimonio artistico. Il sogno che vi affido con queste righe è che l’imminente e complessa fase di rinascita economica – così come accadde dopo la guerra, con i capolavori del neorealismo - sia accompagnata da una nuova esplosione creatività”

La vittoria Favino e un po' di Campania ne ‘Il Traditore’ 

Senza giri di parole, la vera sorpresa sarebbe stata la mancata vittoria perché Pierfrancesco Favino ha sempre avuto il David Di Donatello in tasca mettendo d’accordo sia critica che pubblico per la strepitosa l’interpretazione che dà a Tommaso Buscetta, un ruolo che ha preparato tanto anche nello slang linguistico. E’ il primo che vince da protagonista dopo i due vinti come non protagonista: “Sono felicissimo di questo premio. Mi riempie davvero di gioia. Io sono orgoglioso che arrivi adesso per Il Traditore, per un ruolo che ho fortemente voluto e che ho avuto la fortuna di fare e ringrazio il maestro Bellocchio per avermi dato questa possibilità. Vincere questo premio fa piacere è inutile essere ipocriti." dice Favino e pensando a come sarà il cinema durante la Fase 2 ha una speranza “Mi piacerebbe che riuscissimo a fare sistema. Sapere che c'è un mondo come quello dello spettacolo che è sempre stato capace di sollevarsi. A volte anche trainato. Con la rinascita sono convinto e spero che guarderemo a come vogliamo far diventare il cinema. Io sono felice di dare il mio contributo. E’ per il grande schermo che facciamo i film, è il luogo magico dove li sogniamo e li immaginiamo in grande e non vedo l’ora di ripartire e di rincontrare anche il pubblico che ci segue. Senza le proiezioni in sala neanche un premio così importante come i David di Donatello esisterebbero. Sono orgoglioso di far parte di questa categoria di uomini e donne che ha sempre saputo alzare la testa. Sono sicuro che chi di dovere sta lavorando giorno e notte per far tornare più presto a lavoro tutti i lavoratori dello spettacolo".
Oltre ad aver conquistato i premi per il miglior attore non protagonista andato a Luigi Lo Cascio e per la miglior regia di Marco Bellocchio, ‘Il Traditore’ vince anche per la miglior sceneggiatura originale e tra i cosceneggiatori ci sono anche i campani Francesco Piccolo e Valia Santella che sotto la guida di Bellocchio hanno realizzato il copione insieme a Ludovica Rampoldi, la quale è lei a essere video collegata parlando a nome di tutto il team degli autori.

I napoletani vincitori

A farsi largo tra i sei David andati a ‘Il Traditore’ c’è il cinema napoletano che si è fatto valere in questa edizione del 2020 diversa dal solito. Ad artisti campani e film ambientati a Napoli non sono mancati i David di Donatello.
La prima categoria a essere annunciata in questa edizione via webcam è quella per la miglior attrice non protagonista e Valeria Golino riceve virtualmente il terzo David di Donatello. L’attrice napoletana lo vince per il ruolo della maestrina Rita che si muove nella Napoli da fumetto di ‘5 è in numero perfetto. “Lo dedico all’Italia e a tutti noi in questo momento così tragico e potente in cui potrebbero venir fuori nuove priorità. Sono emozionata e sono contenta che la tecnologia abbia aiutato a realizzare questa edizione così straordinaria che sarà ricordata da tutti e non solo da me che ho vinto. Ringrazio Igort di cuore e a tutti gli attori che hanno lavorato con me in ‘5 è il numero perfetto’. Spero che l’anno prossimo potremmo tutti riabbracciarci”, dice emozionatissima la Golino e al margine della premiazione sottolinea “Una cosa che mi è molto mancata quest’anno è la mattinata al Quirinale. Andare tutti insieme a incontrare il Presidente della Repubblica è la parte che preferisco dei David di Donatello”. Valeria Golino è stata candidata anche come protagonista per ‘Tutto il mio folle amore’ battuta in questa categoria da una meravigliata Jasmine Trinca per ‘La Dea Fortuna’ di Ferzan Ozpetek: “Non me l'aspettavo. Voglio ringraziare Ferzan che me lo ha detto tutto il tempo che un'attrice protagonista non si vede dalla quantità di minuti in un film”.
Il David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale va ai napoletani Maurizio Braucci (Braucci era candidato nella stessa categoria anche per La Paranza dei Bambini con Saviano e Giovannesi) e Pietro Marcello per l’adattamento di ‘Martin Eden’, trasportando il racconto di Jack London ambientato in America agli inizi del ‘900 nella Napoli degli anni ’50. 
Anche il premio per il miglior documentario batte Campania con la vittoria di ‘Selfie’ di Agostino Ferrente particolarissimo docufilm completamente girato con degli Smartphone che racconta le giornate di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli.

L’intervento del Ministro Franceschini

Durante la premiazione è intervenuto, Dario Franceschini Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. Una presenza attesa per rispondere all’appello che più volte durante la serata è stato fatto dagli attori e dai registi durante i collegamenti per sapere quando e come la macchina dello spettacolo potrà ricominciare, dedicando ogni attimo della diretta pensieri e parole a tutti i lavoratori che animano la comunità del cinema e molti dei quali rimasti senza lavoro da più di due mesi.
“Io mi sto impegnando per trovare le giuste soluzioni e abbiamo già esteso una serie di ammortizzatori sociali per sostenere ogni figura dello spettacolo e non lasciare indietro nessuno, neanche i volti sconosciuti. Continueremo ad aiutare tutti i lavoratori e le maestranze che in genere leggiamo nei titoli di coda finché non sarà permesso riprendere le loro attività”. Per la riapertura dei cinema e per i set il Ministro annuncia “Lunedì incontrerò il mondo del cinema per decidere come muoversi per ritornare sui set. Dobbiamo far ripartire e crescere anche l’industria cinematografica. Con l’estate le piazze italiane potrebbero diventare delle bellissime arene e sarebbe un modo per recuperare i film realizzando dei piccoli villaggi all’aperto con i Moviement Village. Il lockdown ha dimostrato il grande amore che c’è per la cultura e dalla rete sono nati tanti contributi creativi. Riguardo l’apertura dei cinema non lo decidiamo solo noi, ma c’è un Comitato tecnico scientifico che deciderà quando si potrà riaprire, dal quale oggi ci hanno detto che possono riaprire in sicurezza”.

L’elenco dei vincitori dei Premi David 2020

MIGLIOR FILM
Il traditore - prodotto da IBC MOVIE, KAVAC FILM, con RAI CINEMA per la regia di Marco BELLOCCHIO

 MIGLIOR REGIA
Marco BELLOCCHIO per il film Il traditore
 
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Phaim BHUIYAN per il film Bangla
 
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Marco BELLOCCHIO, Ludovica RAMPOLDI, Valia SANTELLA, Francesco PICCOLO per il film Il traditore
 
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Maurizio BRAUCCI, Pietro MARCELLO per il film Martin Eden
 
MIGLIOR PRODUTTORE
Andrea PARIS e Matteo ROVERE per GROENLANDIA, RAI CINEMA, GAPBUSTERS, ROMAN CITIZEN per il film Il primo re
 
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine TRINCA per il film La dea fortuna
 
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Pierfrancesco FAVINO per il film Il traditore
 
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Valeria GOLINO per il film 5 è il numero perfetto
 
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Luigi LO CASCIO per il film Il traditore
 
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Daniele CIPRI’ per il film Il primo re
 
MIGLIORE MUSICISTA
L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO per il film Il Flauto Magico di Piazza Vittorio
 
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
“CHE VITA MERAVIGLIOSA” musica e testi di Antonio DIODATO, interpretata da DIODATO per il film La dea fortuna
 
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Selfie di Agostino FERRENTE
 
DAVID GIOVANI
Mio fratello rincorre i dinosauri diretto da Stefano CIPANI
 
DAVID DELLO SPETTATORE
Il primo Natale di Salvo FICARRA e Valentino PICONE
 
DAVID SPECIALE
Franca Valeri
 
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Inverno di Giulio MASTROMAURO
 
MIGLIOR FILM STRANIERO
Parasite di BONG Joon Ho (Academy Two)
 

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