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Cultura

Il mondo del cinema e della cultura si fermano davanti al Coronavirus

Con l’evolversi del virus, oltre al film di Carlo Verdone e a "Volevo nascondermi" con Germano, aumentano i film che cancellano la data di uscita e le attività di promozione. Anche a Napoli cancellati alcuni eventi

"Sono qui per dire che ‘Volevo nascondermi’ non uscirà questo giovedì 27 febbraio. Data l’emergenza che il nostro paese sta vivendo i cinema di alcune regioni chiudono per cui la data del nostro film è rinviata a data da destinarsi. Mi dispiace essere io a dare questa notizia perché, anche se il film sta andando molto bene anche all’estero dopo averlo presentato al Festival di Berlino abbiamo fatto questo film per farlo vedere in casa nostra dove è stato girato. Speriamo di riuscire a tornare quanto prima alla normalità”. Così Elio Germano, durante la diretta senza pubblico del programma di Fabio Fazio "Che tempo che fa", ha annunciato la decisione di 01 distribuzione e di Palomar di rinviare l’uscita in tutta Italia di ‘Volevo nascondermi’, unico film italiano in concorso al Festival di Berlino dove è stato accolto con successo. 

"Portare ora la gente al cinema diventa una responsabilità, bisogna porsi il problema e agire di conseguenza”, il commento di Carlo degli Esposti della Palomar che ha prodotto ‘Volevo Nascondermi’, dove Germano interpreta strepitosamente l’artista Antonio Ligabue, una scelta nata anche dal rispetto dello stato di emergenza delle ultime ore e che potrebbe rischiare anche di subire un leggero contraccolpo non cavalcando l’onda dei consensi avuti alla Berlinale. 

Carlo Verdone e gli altri

Il Coronavirus ha effetto anche sugli addetti ai lavori del cinema italiano che non possono restare inermi a guardare in un momento di portata così straordinaria da non poter incidere su ogni aspetto della vita degli italiani. ‘Volevo Nascondermi’ è stato solo il primo film che ha annunciato il rinvio della distribuzione nei cinema anche delle altre regioni come la Campania. A seguirlo è stato proprio Carlo Verdone che il 26 febbraio sarebbe dovuto uscire con ‘Si vive una volta sola’ prodotto dalla Filmauro di Aurelio de Laurentiis. Prima ancora che l’allarme Coronavirus peggiorasse, Verdone a Domenica In aveva espresso qualche perplessità sull’effettiva uscita del film, per poi annunciare in tarda serata il reale slittamento del film: “Siamo nelle mani dei medici, virologi e infettivologi. Dobbiamo essere fiduciosi, sono sicuro che l'emergenza rientrerà e presto avremo anche un vaccino”.

Nel susseguirsi delle ore sono piovuti comunicati dei press agent sulle decisioni delle case di distribuzione di annullare le uscite previste in questa settimana. Ecco che la Lucky Red rinuncia di far uscire l’atteso Dopo il Matrimonio con il Premio Oscar Julianne Moore; sulla stessa scia anche i film d’animazione Lupin III – The First e Arctic con le voci italiane di Ambra Angiolini e Stefano De Martino. Di stamane la comunicazione da parte dell’Eagle Pictures di rimandare Il Talento del Calabrone con Sergio Castellitto che sarebbe stata prevista per il 5 marzo.

Anche Colorado Film e Medusa si allineano per la loro commedia con Valentina Lodovini ‘Cambio Tutto!’ di Guido Chiesa che anche nelle altre regioni hanno posticipato l’uscita a data da ridefinire e che potrebbe incidere anche sull’abituale attività di promozione del film: “La situazione è molto delicata e deve essere monitorata ora per ora valutando cambiamenti. Anche solo dal punto di vista psicologico è evidente che le persone sempre di più eviteranno assembramenti e luoghi di incontro”, il pensiero di Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa.

Riflessioni che potrebbero essere condivise anche dai vertici di Rai Cinema su due dei film che dovrebbero uscire il 12 marzo: ‘Tornare’ di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno e ‘Ritorno al Crimine’ di Massimiliano Bruno con Alessandro Gassmann, Gianmarco Tognazzi e Marco Giallini entrambi girati a Napoli. 'Tornare' è stato annullato mentre anche 'Riotrno al Crimine' potrebbe subire un reale rinvio. Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di Rai Cinema, si è riservato di comunicare nelle prossime ore i passi decisivi che l’azienda farà data la situazione difficile che sembra aggravarsi di minuto in minuto. Nel rispetto della situazione critica pare che fino a marzo saranno rinviate proiezioni e bloccate anteprime, tanto che l’elenco dei film e delle manifestazioni potrebbero essere in continuo aggiornamento, senza contare il rischio dello stop alle riprese di alcuni film in questi giorni in lavorazione.

Il calo degli incassi del weekend 

La Campania e le altre regioni per ora non sono sotto ordinanza sanitaria per cui come ha ribadito anche in un comunicato ufficiale Francesco Rutelli dell’Anica nel confermare che, al contrario dei cinema del Nord Italia in cui vige la chiusura insieme ai teatri, le strutture cinematografiche continuano la loro regolare attività. Però, è inutile negare che anche nelle città in cui non ci sono norme restrittive in tutta l’Italia si osserva con ansia come il Governo stia contenendo l’emergenza dovuta all’epidemia e nonostante le circolari e direttive che sono volate da venerdì chi più e chi meno vive in uno stato di panico, di fervore nel sapere gli ultimi aggiornamenti. Di fatto lo status di emergenza sanitaria ha pesantemente inciso l’andamento al botteghino registrando un forte calo, si parla del 44 % in meno degli spettatori. Una forte botta d’arresto che sicuramente non giova al nostro cinema e principalmente alle produzioni italiane. Il Coronavirus determina sul crollo degli incassi proprio in un periodo di buona ripresa degli spettatori nelle sale. Se da un lato da parte degli esponenti della settima arte c’è la sensibilità e la voglia di collaborare con le autorità per prevenire eventuali condizioni di pericolo, dall’altra parte c’è anche il bisogno strategico di limitare i danni economici a film dal buon potenziale al box office.

Nonostante gli appelli a non lasciarsi dominare dal panico, anche in coloro che vivono nelle regioni che non si trovano sotto le norme restrittive causate dal virus ci sono remore a stare in luoghi pubblici, soprattutto se al chiuso, complici anche fake news e dati falsati che non mancano di circolare si pensi che Napoli solo nella giornata di ieri sono arrivate notizie, prontamente smentite, su ipotetiche chiusure delle scuole campani ed eventuali provvedimenti sulle partite di calcio, come l’attesa partita di Champions Napoli-Barcellona. Il momento e le misure eccezionali del resto sono sotto gli occhi di tutti, con un numero di contagi e decessi in continuo aggiornamento. Il problema che accomuna le persone è uno: tutti ne sanno ancora troppo poco, temendo di scoprire che anche nella propria regione prima o poi possano saltare fuori dei casi.

Intanto anche La Feltrinelli di Napoli comunica che sono stati cancellati degli incontri come quelli con Piero Pelù previsto domani pomeriggio allo store di Piazza dei Martiri e quello al Maschio Angioino con Amélie Nothomb.

Il Teatro di San Carlo invece conferma la regolare programmazione del balletto Don Quijote in scena da venerdì 28 febbraio a martedì 3 marzo 2020 ma la Fondazione comunica che sono sospese tutte le attività del settore Educational e gli spettacoli per le scuole inizialmente programmati per il 3 e 4 marzo. Sono dunque sospesi esclusivamente gli spettacoli e le visite guidate dedicate alle scuole.
Il Commissario Montalbano non rinvia

Nei prossimi giorni staremo a vedere se l’emergenza nazionale causata dalle prime vittime italiane del Coronavirus farà effettivamente cedere in psicosi e paure, continuando a stravolgere le consuetudini quotidiane e sociali anche gli abitanti della Campania e di tutte quelle regioni che non sono colpite dal virus. 

Intanto alcuni eventi speciali non sono stati toccati dagli allarmismi e hanno voluto non adottare provvedimenti proprio per non rendere ancora più grevi lo status degli ultimi tre giorni seguendo la teoria dello ‘Show Must Go On’. Tra questi c’è Il Commissario Montalbano che in tutte le città italiane, escluse le regioni interessate da specifici provvedimenti, è approdato per la prima volta in sala proiettando fino a domani la prima puntata del nuovo ciclo che dal 9 marzo sarà trasmesso su Rai1 ‘SALVO AMATO, LIVIA MIA’, interpretato da Luca Zingaretti che per la prima volta firma la regia con Alberto Sironi dopo la sua scomparsa avvenuta qualche settimana dopo quella dello scrittore Andrea Camilleri. Prodotto dalla Palomar di Carlo degli Esposti - la stessa casa di produzione di Volevo nascondermi - anche se in questo caso si è deciso di andare avanti con la distribuzione come da programma, la Palomar devolverà l’incasso al 50% allo Spallanzani di Roma e l'altro 50% all'Ape, l’Associazione Pazienti Ematologi dell'ospedale Sant'Andrea. ‘Salvo amato, Livia mia’ a Napoli è proiettato nei cinema Acacia, Arcobaleno, Modernissimo, Metropolitan e The Space.

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