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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura San Ferdinando / Via Toledo

Archivio Carbone a rischio, Napoli si mobilita per salvare i suoi scatti storici

Un milione di preziose foto, scattate in città dal fotoreporter Riccardo Carbone tra gli anni '20 e i '70, rischiano di deteriorarsi. In molti hanno risposto all'appello tramite crowdfunding, ma servono ulteriori fondi

Anni Trenta Piazza Municipio e Maschio Angioino-3

I napoletani hanno capito che si tratta di un vero e proprio tesoro, e hanno mostrato subito intenzione di tutelarlo. L'archivio Carbone, che ha sede in via Toledo e conserva gli scatti del fotoreporter Riccardo Carbone (classe 1897), è stato oggetto di un crowdfunding da record: l'obiettivo di 12mila record è stato raggiunto in tempi brevissimi.

riccardo carbone-2-2Scopo della raccolta di fondi era acquistare delle scatole per i numerosi negativi a rischio deterioramento. Un primo, piccolissimo passo per rendere onore a più di un milione di fotografie – dagli anni '20 agli anni '70 – che ritraggono personaggi famosi (tra cui anche Ernest Hemingway, Lev Trotsky, Maria Callas, Jacqueline Kennedy), raccontano storie, eventi di cronaca o mondani, di folklore o sportivi. Soprattutto sportivi, e soprattutto relativi all'epopea, fin dalla sua alba, della Ssc Napoli.

La sfida, dell'associazione che cura l'archivio (fondata dal figlio di Carbone, Renato, e di cui fanno parte anche Letizia Del Pero e Giovanni Nicois) è difficile e lunga. Messi in sicurezza i negativi, andranno digitalizzati e catalogati. Il crowdfunding continua, serviranno ancora fondi per un opera imponente, circa 800mila euro.

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