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Cucina Porto / Via Miguel Cervantes de Saavedra

I sapori indiani nel cuore di Napoli: alla scoperta di 'Mughal-e-Azam'

Ispirato a un colossal tra i più conosciuti del cinema di Bollywood, il ristorante indiano in via Cervantes offre piatti di riso, agnello, manzo, pesce. Gustosissimo il pane (naan), ottimi gli antipasti

Tra Questura, Poste Centrali e Comune di Napoli, nella via Cervantes luogo di passaggio di migliaia di impiegati, trova spazio una pausa pranzo che sembra quasi una sfida alla tradizione partenopea. Si chiama Mughal-e-Azam il nuovo ristorante indiano, aperto da poco più di due settimane. Il locale è accogliente e colorato, il personale sorride e spiega i piatti ai clienti più scettici. Mughal-e-azam è anche un filmone indiano del 1960, con il mitico attore indiano Prighviraj Kapoor e l'incantevole Madhubala - morta a soli 36 anni - un'icona glamour indiana paragonabile ad Audrey Hepburn per gli occidentali. 'Mughal-e-azam' racconta l'amore tra il principe Mughal Salim e una ballerina di corte, una splendida storia d'amore osteggiata dall'Imperatore. 

Ristorante indiano in via Cervantes (foto Clemente/Schiavon)

In effetti non innamorarsi è difficile quando ci si accomoda da Mughal-e-azam: l'offerta è ampia, le porzioni abbondanti. Antipasti, zuppe, molti tipi di soffice naan (il pane indiano), piatti tandori, portate vegetariane, piatti di pesce, di pollo, varietà di riso. Molti sono i piatti principali serviti nell'Hyatt Handi, pentolino di rame tenuto caldo da una candela. Tra gli antipasti sono imperdibili le Aloo Pakora, patate fritte nell'immancabile farina di ceci e le Began Pakora (melenzane fritte nella farina di ceci), da intingere nelle salse piccanti o di tamarindo. Buone anche le verdure fritte in pastella, e le samosa (pollo macinato, piselli e spezie). Si può scegliere un piattone misto che va bene per due - e anche per tre persone. Il riso basmati è saporito come nella tradizione asiatica, e lo si può mangiare con piselli e verdure, oppure con agnello, pollo, manzo o gamberoni. 

Le pietanze Tandori (forno d'argilla tipico dell'Asia): si può scegliere tra pollo (con spezie o marinato nello yogurt), il Chicken Malai Tikka (molto buono, con crema di anacardi e pepe bianco), agnello ma anche piatti di mare (gamberoni, pesce spada). Nell'Hyatt Handi si servono ottime zuppe: consigliamo il Kadhi Pakida, con farina di ceci, cipolla, coriandolo, peperoncino verde e cumino. A fine pasto il vostro alito non sarà fresco come un mazzolin di rose tra le Dolomiti, ma la crema accompagnata da un pezzo di pane (naan) vale la scelta. Per finire ci sono alcuni dolci al bicchiere, frescolini: banana shake, banana lassi, mango lassi, succo di mango. 

Prezzi

Gli antipasti vanno dai 3 ai 5 euro, i piatti tra i 6 e i 9 euro. In due si può spendere sui 15 euro a testa ed essere completamente sazi - senza esagerare. Mediamente i prezzi sono leggermente più alti di altri ristoranti etnici dello stesso tipo, ma giustificati dall'ottimo servizio, dalla posizione centrale e dalla sala accogliente e colorata. 

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