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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cucina

'E purpetielle alla Luciana: le origini e la ricetta

Uno tra i piatti più semplici e gustosi della tradizione napoletana e campana che deve il suo nome e le sue origini ai pescatori dell'antico borgo marinaro di Santa Lucia

Il polpo alla Luciana (o meglio, ‘e purpetielle alla Luciana) è uno tra i piatti più semplici e gustosi della tradizione napoletana e campana.

Si tratta di un piatto che ha origini molto antiche e deve il suo nome ai pescatori del borgo marinaro di Santa Lucia. Pescatori (che venivano chiamati anche “luciani”) abilissimi nella pesca del polpo verace per la quale utilizzavano anfore in terracotta posizionate sul fondo marino.
Gli stessi pescatori, poi, cucinavano  i freschissimi “purpetielli” veraci in modo molto semplice, arricchendoli con sughetto di pomodori, capperi e olive nere in grado di renderli ancora più teneri e saporiti.

Ecco un suggerimento su come preparare questo gustoso piatto, con qualche differenza dalla ricetta antica che prevedeva la farcitura della testa del polpo e la cottura separata dei polpi e del sughetto:

INGREDIENTI:
1 kg di polipetti veraci, 500 gr di pomodorini, 1 spicchio d'aglio, 100 gr di olive nere denocciolate, un paio di manciate di capperi dissalati, prezzemolo, sale, pepe, peperoncino, olio extra vergine di oliva.

Procedimento:
Pulite bene i polipetti, sciacquateli e metteteli in un pentola tonda e capiente e, senza aggiungere niente, cuocerli per una decina di minuti. Aggiungete i pomodori lavati e tagliati a metà, l'aglio, le olive nere tagliate a metà, un filo d'olio, del prezzemolo abbondante e del peperoncino. Salate (attenzione a non esagerare, il polpo è già gustoso), pepate (per dare un leggero profumo in più) e fate terminare la cottura per circa 20 minuti (dipenderà anche dalla grandezza dei polipetti). Servite su crostini di pane (ideali i tegamini come ciotole) oppure conditeci degli spaghetti al dente.

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