Carciofi arrostiti: la ricetta napoletana
Il segreto della loro bontà risiede nel metodo di cottura alla brace con l’utilizzo di carta bagnata
I carciofi arrostiti, o “carcioffole arrustute" (come si chiamano a Napoli), sono un piatto tipico napoletano che si cucina, generalmente, nel periodo pasquale. Oltre ad essere una pietanza molto gustosa, è anche genuina e adatta a chi segue una dieta vegetariana. Il carciofo, infatti, è un ortaggio ricco di potassio e sali minerali (proprietà importanti per il nostro organismo), ed è un depurativo naturale per il fegato. Per la buona riuscita del piatto, i carciofi arrostiti devono essere cotti rigorosamente “ncopp ‘a furnacella”. Ma vediamo qual è il procedimento per prepararli.
Ingredienti per 5 persone:
- 5 carciofi novelli
- aglio
- prezzemolo
- sale
- olio
- pepe
Procedimento:
Per preparare questo piatto occorre una fornacella a carbone piccola. Mentre l’accendete iniziate a pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne, e lasciando 2 cm di torsolo. Metteteli a bagno in acqua per una decina di minuti. Con la coda del cucchiaio allargate le foglie al centro, ricavando un alloggio per l’imbottitura: aglio, prezzemolo, pepe, sale e olio. I cinque ingredienti si devono amalgamare su di un tagliere, e quindi distribuire in tutti i vani che si saranno ricavati dai carciofi. Mettete i carciofi uno per volta sulla forcella a fuoco lento, e copriteli con una carta bagnata oppure con una carta da imballo. Mano a mano che questa si asciuga, bagnatela con una spugna. I carciofi devono “sfogare” sotto la carta bagnata. Il tempo di cottura è circa mezz’ora.
Fonte della ricetta: “Frijenno magnanno. Le mille e una… ricetta”, raccolta di ricette tipiche campane presentata da Luciano De Crescenzo