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A Napoli arriva la “Box in barca” di Crudodimare: ostriche e bollicine direttamente sullo yacht

L’imprenditore Stefano Melfi e lo Chef Federico Quaranta, per la ripresa del loro ristorante dopo il lockdown, hanno inventato il primo servizio express direttamente a mare

La prima “Box in barca” nei moli di Napoli è servita, per degustare in mare, con tovaglietta e posate ecologiche: pesce fresco e la versione marinara del panino con la mozzarella, che si gusta con la ventresca di tonno oppure con gamberi rossi, pesto di basilico e sale nero. L’idea è dell'imprenditore Stefano Melfi e dello Chef Federico Quaranta, che poco prima del lockdown hanno aperto al Vomero Crudodimare, piccolo ristorante per la degustazione di pesce.

Dopo la chiusura hanno ripreso le attività non solo nel locale di via Vaccaro, ma anche con il primo servizio di consegna express di piatti a base di crudo serviti direttamente in barca nei porti di Mergellina e di Nisida.  Le degustazioni gourmet comprendono ostriche, taratufi, scampi, gamberi, tartare con frutta esotica,  accompagnate da bollicine ghiacciate e salviette profumate per lavarsi le mani.

Basta ordinare il giorno prima per telefono, sui Social (Facebook, Instagram, Whatsapp) o attraverso il sito e la consegna, puntuale, è prevista dopo 24 ore direttamente in barca, dalle 10 alle 12.  

Alto mare, alta cucina: i piatti sono creati dallo chef con pesce fresco acquistato ogni mattina al mercato e si affiancano al menù del ristorante, dove tradizione e modernità si fondono, dando vita a dei piatti originali come il calamaro con emulsione di mango e fiori di barbabietola e l’astice con Provolone del Monaco DOP affumicato e tarallo sbriciolato con sugna e pepe. Sono due gli unici primi: riso con calamaro, cannolicchi, carote sbollentate e sedano croccante, riso con gamberi viola e bianchi, calamaro marinato, scampi e spezie al profumo di aneto. Ad accogliere i clienti c’è il proprietario Stefano Melfi, 29 anni.

Ostriche-2

“Il mio obiettivo - spiega - è che le persone si sentano proprio come a casa loro. Li accolgo e li accompagno nell’intero percorso di degustazione. Possono servirsi da soli l’acqua e il pane ogni volta che lo desiderano e, anticipatamente, fare anche richieste di piatti particolari”.

In sala, sedici coperti, diventati dodici con il distanziamento sociale. In cucina Federico Quaranta, 33 anni, chef dei freddi, affiancato da Bruno Porrino, 20 anni, chef dei caldi. Le pietanze sono caratterizzate da una godibilità avvolgente. Gli chef creano interessanti abbinamenti con ingredienti marini e frutta esotica. Passion fruit, dragon fruit, mango, avocado, rambutan, phisalis, perseguendo la concentrazione dei sapori e riuscendoci in pieno. Crudodimare ha attivato diverse convenzioni con Ordini professionali e teatri, tra questi: i medici odontoiatri della provincia di Napoli, il Sindacato dei giornalisti della Campania, il teatro Cilea, il Palapartenope e la Casa della Musica. 

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