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Cronaca

Rischio Campi Flegrei, si allargano i confini della zona rossa

Elaborata sulle indicazioni fornite dalla Commissione Grandi Rischi, adesso comprende un'area che va da Napoli al Comune di Giugliano

In Regione Campania stamane riunione a proposito della “zona rossa” dei Campi Flegrei, un'area in via di ridefinizione. A quanto pare, la nuova mappa – elaborata sulla base degli ultimi studi scientifici e sulle indicazioni fornite dalla Commissione Grandi Rischi – dovrebbe includere in tutto o in parte sette comuni, arrivando fino a Giugliano.

All'incontro di Palazzo Santa Lucia hanno partecipato, tra gli altri, il capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli, l'assessore competente Edoardo Cosenza, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv Giuseppe De Natale, il vicesindaco (e sindaco facente funzioni) di Napoli sindaco Tommaso Sodano, nonché i primi cittadini dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida ed i commissari di Quarto e Giugliano.

Nell'occasione il dipartimento della protezione civile, d'intesa con l'ente regionale, ha presentato alle autorità locali di protezione civile la proposta di nuova zona rossa, che comprende Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano, una piccola zona di Giugliano e alcune zone di Napoli: Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero e Chiaiano, e una piccolissima parte di San Ferdinando.

Come ricordato dal direttore dell'Ingv, l'attività del vulcano è al momento in “stato di attenzione”, in una situazione che non ha mostrato variazioni significative dalla fine del 2012. Allo studio, di conseguenza, i provvedimenti da intraprendere per aggiornare il più possibile la pianificazione in caso di rischio. Il prossimo passo è stato fissato al 30 novembre, data entro la quale i Comuni dovranno inviare alla Regione eventuali osservazioni in merito ai nuovi confini proposti per la zona rossa.

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