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Cronaca Ponticelli / Via Argine

Whirlpool, primo spiraglio. I lavoratori: "Avanti col piano Italia"

Al terzo tavolo di confronto a Roma, l'azienda apre alla possibilità di non vendere lo stabilimento di Napoli. I sindacati: "La discussione prosegue tenendo fede al patto siglato lo scorso 25 ottobre"

Uno spiraglio si è aperto, anche se il cielo non è ancora sereno. Il terzo tavolo di confronto tra la Whirlpool, i 430 lavoratori licenziati dello stabilimento di Napoli e il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio si conclude con una novità importante: l'azienda apre alla possibilità di non cedere la fabbrica di via Argine. 

I dirigenti hanno portato sul tavolo del Mise cinque proposte. Immediatamente bocciate dai sindacati le prime tre, cioé la cessione a un'altra proprietà, la produzione anche per i competitor di Whirlpool e lo spostamento a Napoli di altre produzioni, come per esempio quella dei microonde. "Non rubiamo le produzioni ad altri siti" la risposta univoca dei lavoratori. 

(I lavoratori licenziati da Whirlpool in protesta a Roma)

Maggiore apertura, con un condizionale molto grande, sarebbe stata mostrata per le restanti due ipotesi. Una prevede il prosieguo dell'attività del presidio industriale napoletano, specializzato nella realizzazione di lavatrici di alta gamma, con l'individuazione di costi fissi da tagliare. L'ultima possibilità proposta è quella di passare dall'alto di gamma a prodotti di medio-bassa qualità. 

I sindacati hanno ribadito che per i lavoratori fa fede l'accordo siglato il 25 ottobre scorso: "L'alta gamma deve restare - afferma Vincenzo Accurso, delegato sindacale Uilm - e magari possiamo affiancare la bassa gamma per sostenere i costi". Il Ministero, dal canto suo, ha proposto la decontribuzione per 15 mesi sulle tasse dei contratti di solidarietà. 

Domattina, a via Argine ci saranno i rappresentanti nazionali dei sindacati per una valutazione a freddo di questo terzo tavolo. Poi, si attenderà un tavolo tecnico per la valutazione dei costi fissi che sarebbe possibile tagliare. La battaglia per la Whirlpool si prospetta ancora lunga e irta di ostacoli. Da oggi, però, il cielo sembra un po' meno grigio. 

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