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Cronaca

Whirlpool, l'ad La Morgia al Mise: "Riconversione unica possibilità"

Vertenza lontana dal concludersi. Whirlpool si dice pronta a discutere con istituzioni e sindacati le soluzioni possibili a tutela dell'occupazione

"Non abbiamo mai detto che avremmo disdettato il piano, ma solo che abbiamo delle difficoltà a garantire la sostenibilità della produzione di lavatrici a Napoli. La garantiremo fino a marzo e siamo disposti a discuterne ma ad oggi, l'unica soluzione che garantirebbe l'occupazione è una riconversione". È quanto ha dichiarato Luigi La Morgia, l'ad Whirlpool, ai sindacati nel corso del tavolo al Mise.

La situazione che emerge è ben lontana da quella auspicata dai dipendenti dello stabilimento di via Argine. Il sito resta "non sostenibile" per l'azienda, laddove già la decisione di non procedere più con la cessione dello stabilimento rappresenterebbe "un segnale forte". "Non possiamo rimanere a Napoli", avrebbe detto - secondo quanto riferiscono fonti sindacali - La Morgia. Whirlpool si dice pronta a discutere con istituzioni e sindacati le soluzioni possibili a tutela dell'occupazione.

"Per lavorare insieme ad una soluzione è necessario che le parti tra loro si fidino – ha dichiarato Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli, al tavolo Whirlpool – e da parte nostra questa fiducia non c'è visto che fino ad ora voi al tavolo dite delle cose, alla stampa ne dite altre. Se poi si continua a proporre Prs...". Si tratta della società svizzera interessata a subentrare, che – parole di La Morgia - è ancora disponibile.

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