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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San giorgio a cremano / Piazza Trieste e Trento

Violenza in Circumvesuviana: il Riesame chiede una perizia psichiatrica

“Le manifestate perplessità sulla soggettiva attendibilità della dichiarante non comportano di per sé un conseguente giudizio di non veridicità”

C'è un elemento fondamentale che il tribunale del Riesame di Napoli ha messo in risalto nelle motivazioni ai provvedimenti di annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare ai danni di tre ragazzi accusati di aver violentato una 24enne nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Riguarda l'attendibilità della ragazza in base al suo profilo psicologico che i magistrati napoletani ritengono vada valutato con attenzione e da esperti qualificati.

La perizia psichiatrica 

Per questo motivo uno dei passaggi chiave delle motivazioni depositate riguarda proprio la richiesta di una perizia psichiatrica sulla ragazza. I giudici ritengono che “è quindi mancante nelle indagini fino ad oggi espletate uno specifico e completo accertamento tecnico da effettuarsi in forma peritale da demandare a qualificati esperti in scienze psicologiche e neuropsichiatriche per valutare il profilo psicopatologico della ragazza. - Un'esigenza nata dalla «necessità di testare l'attendibilità della 24enne alla luce del problematico e complesso quadro clinico e psicologico personale basandosi su elementi scientifici ben più adeguati circa la possibilità di interazioni tra le psicopatie fin da subito emerse e la vicenda narrata».

Secondo i magistrati è fondamentale analizzare “in modo approfondito il profilo psicopatologico della ragazza e i suoi vissuti in modo da fornire all’autorità giudiziaria elementi scientifici più adeguati circa la possibilità di interazione tra le psicopatie fin da subito emerse alla vicenda narrata, interazioni che allo stato si prospettano come altamente probabili” I giudici ritengono che sia necessario accertare se la patologia psichiatrica di cui soffre la ragazza abbia un impatto sul suo racconto dei fatti e sulla sua attendibilità. Un passaggio fondamentale che potrebbe aprire una battaglia di perizie tra le parti sia prima che durante l'eventuale processo. 

Non è provato che la ragazza menta

“Le manifestate perplessità sulla soggettiva attendibilità della dichiarante non comportano di per sé un conseguente giudizio di non veridicità delle sue dichiarazioni sullo specifico evento di cui il tribunale chiamato occuparsi, non potendo infatti escludere nel caso concreto che le condizioni della ragazza non abbiamo avuto influenza sul racconto che però obbligano a una stringente verifica”.

Le motivazioni del Riesame 

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