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Cronaca

Vincenzo Acanfora, il reggente del Clan Aprea è in manette

Vincenzo Acanfora, 46 anni, il reggente del clan camorristico Aprea attivo nella zona orientale, è stato arrestato. Il boss è accusato di possesso di armi e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Era latitante dal 2007

Vincenzo Acanfora, 46 anni, il reggente del clan camorristico Aprea, è stato arrestato.

Acanfora, che era stato proposto per l'inserimento nell'elenco dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia, è stato preso dai carabinieri mentre si trovava a casa del padre, Lorenzo, per una visita nel rione Don Guanella.

Il boss è accusato di possesso di armi e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Su di lui, oltre a una condanna a nove anni per questi reati, gravava anche una misura di sicurezza in casa lavoro, in quanto considerato delinquente abituale. Il latitante è stato catturato dal nucleo investigativo di Napoli e dalla compagnia di Poggioreale nell'abitazione del padre, , dove si era recato occasionalmente.

Al clan camorristico Aprea, di cui è considerato attuale reggente da quando sono stati arrestati membri della famiglia, il boss è legato anche da rapporti di parentela. E proprio grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, esponenti apicali del clan, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli sono riusciti a catturarlo.
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