Omicidio Brusciano, muore Vincenza Zullo
Accanto al corpo della 33enne, una pistola calibro 9 regolarmente detenuta dal marito, guardia particolare giurata. Quest'ultimo è stato arrestato dopo aver confessato l'omicidio
Un colpo d'arma da fuoco al viso. Questa la fine di Vincenza Zullo, 33 anni, trovata all'interno della sua abitazione a Brusciano, in via Biagio Caccia. Accanto al corpo, una pistola calibro 9 regolarmente detenuta dal marito 35enne, guardia particolare giurata in servizio presso un istituto di vigilanza di Avellino, nonché un bossolo dello stesso calibro e una ogiva deformata.
Dopo diverse ore di interrogatorio, è stato arrestato il consorte Salvatore Velotto. L'uom, ha ammesso di aver ucciso la donna dalla quale, anche se non formalmente, era separato in casa da tempo. L'omicidio sarebbe scattato al termine di una delle tante discussioni che i due ormai avevano sempre più spesso.
Il marito aveva inizialmente raccontatoe in maniera molto agitata ai carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna, diretti dal capitano Michele Dagosto, che la moglie si era uccisa. Ma la sua ricostruzione è apparsa sin da subito contraddittoria e, soprattutto, discordante con gli elementi riscontrati sulla scena del crimine.
La salma è stata intanto portata all'obitorio del II Policlinico di Napoli per l'esame autoptico come disposto dall'Autorità giudiziaria, intervenuta sul posto. (Ansa)
