Napoli, sospeso dal servizio per due mesi un dipendente della Polizia Municipale. Nei suoi confronti,iIl gip del Tribunale di Napoli ha emesso un'ordinanza di misura cautelare interdittiva con l'accusa di violenza privata aggravata da abuso di potere, lesioni aggravate, falso ideologico e calunnia ai danni di un cittadino straniero, con regolare permesso di soggiorno, domiciliato a Napoli.

Secondo quanto hanno ricostruito le indagini della Polizia della Questura di Napoli e del Comando Provinciale dei Carabinieri, il vigile indagato, all'epoca dei fatti, risultava addetto al controllo del traffico veicolare e alla disciplina del passaggio pedonale in piazza Garibaldi, all'intersezione con via Torino.

Nel corso di un controllo determinato dal mancato rispetto dell'ordine di fermarsi intimato all'immigrato, il vigile urbano "abusava dei propri poteri caricando con ingiustificata violenza a bordo dell'autovettura di servizio e nell'accompagnarlo con la forza presso l'ufficio della Polizia municipale per l'identificazione". L'immigrato "prestava la propria collaborazione richiesta in occasione della sua identificazione declinando le proprie generalità e indicando il luogo dove erano custoditi i documenti d'identità e il permesso di soggiorno". Nonostante questo, negli uffici della Polizia municipale di San Lorenzo, l'immigrato è stato vittima di violenze ("spintonato per terra e colpito con calci all'anca, all'addome e al volto") e di una "illecita privazione della libertà personale".

Dopo circa 5 ore, l'immigrato è riuscito a fuggire da una finestra trovando riparo negli uffici della Polizia di Stato, che avviato immediatamente le indagini.

Gli agenti hanno scoperto, inoltre, che per giustificare il fermo per l'identificazione, era stato anche redatto un falso verbale di fermo e accompagnamento.