rotate-mobile
Cronaca

Rischio Vesuvio: "Prima ipotesi di mobilità" per la zona rossa

Incontro tra l'assessore Cosenza e gli amministratori comunali della "zona rossa" per condividere il piano di allontanamento dei cittadini in caso di rischio vulcanico e avviare un coordinamento dei Comuni coinvolti

Rischio Vesuvio: si è tenuto questa mattina un incontro tra l'assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, e gli amministratori comunali della cosiddetta "zona rossa" . Scopo della riunione, condividere il piano di allontanamento dei cittadini in caso di rischio vulcanico, avviare un coordinamento dei Comuni coinvolti e a stabilire un primo confronto tra le amministrazioni interessate e le strutture tecniche competenti

Alla riunione hanno preso parte anche rappresentanti del Dipartimento nazionale di protezione civile, il direttore generale dell'Acam (Agenzia Campana Mobilita' Sostenibile) Sergio Negro che sta redigendo il piano trasportistico per l'allontanamento, e il direttore generale della Protezione civile regionale Italo Giulivo.

Una "prima ipotesi di mobilità", quella presentata ai sindaci, una bozza del piano di allontamento che andrà poi integrata con le proposte che arriveranno dai territori coinvolti. Un piano che conterrà le zioni da mettere in campo sia in fase di allarme che in quella di preallarme: vie di fuga, modi di allontanamento, evacuazione di strutture sanitarie e penitenziari, individuazione di ricoveri, regioni gemellate, presidi sanitari e molto altro.

Il piano attuale, ha spiegato Cosenza, prevede l'allontanamento di "670 mila residenti nella zona rossa, che coinvolge 25 comuni, in un massimo di 72 ore". Un limite "convenzionale stabilito dal Dipartimento Nazionale di Protezione civile, Regione Campania, Osservatorio vesuviano e comunità scientifica"

Un arco temporale, ha detto ancora l'assessore, "che vigeva nel precedente piano del 2006 per l'evacuazione di 500 mila abitanti" e che potrebbe però abbassarsi secondo le recenti studi,  "lavorando di concerto con i Comuni".

La Regione si è mossa rapidamente,  "prima ancora del perfezionamento delle linee guida nazionali che attualmente sono presso la Conferenza Unificata delle Regioni" ha detto ancora l'assessore, che ha sottolineato anche l'importanza del contatto diretto tra Comuni e Agenzia regionale per la Mobilita' Sostenibile "in modo da rappresentare eventuali peculiarita' territoriali o esigenze" oltre ad invitare le amministrazione a fornire tutte le informazioni utili ai propri cittadini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rischio Vesuvio: "Prima ipotesi di mobilità" per la zona rossa

NapoliToday è in caricamento