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Cronaca San Ferdinando / Piazza del Plebiscito

Vertice anticontraffazione in Prefettura: "A Napoli falsificano anche i detersivi"

Presenti Mario Catania, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e de Magistris

"La contraffazione non è più un fenomeno locale, ma sempre più globale. A Napoli arrivano prodotti finiti o semilavorati dall'Asia, e da qui parte una capillare diffusione della merce contraffatta che arriva in tutta Europa". Le parole di Mario Catania, deputato centrista e presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della contraffazione, aprono nuovi scenari. Fino a pochi anni fa Napoli era considerata la "capitale d'Italia" in tema di contraffazione. Oggi è, stando alle dichiarazioni dell'onorevole Catania, "uno dei porti più a stretto contatto con le capitali del falso in Asia. 

Vertice anticontraffazione in Prefettura (foto schiavon

D'altronde il fenomeno della contraffazione, come spiega lo stesso Catania, è vastissimo. In Prefettura si è discusso delle eventuali iniziative da prendere: un vertice partecipato cui hanno preso parte le diverse istituzioni cittadine. Il sindaco Luigi de Magistris, il prefetto Pagano e il questore De Iesu, il comandante dei Carabinieri Del Monaco, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza d'Alfonso. Di questa mattina è la notizia del sequestro di 600 capi d'abbigliamento contraffatti, scoperti dalla Polizia del Commissariato dei Decumani in un locale della Duchesca durante dei controlli. "La nostra indagine è molto ampia", assicura Mario Catania - ex Ministro durante il governo Monti. "Ci dovremmo occupare di tutti i settori merceologici: dall'abbigliamento agli alimentari, dalle banconote false agli accessori. Ho saputo che a Napoli cominciano ad arrivare i detersivi contraffatti. Si tratta di un mercato sottobanco in continua evoluzione", ha chiosato Catania. 

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