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Cronaca Massa lubrense

I frati svendono il convento a 2600 euro: Massa Lubrense insorge

L'antico convento di San Francesco ad Annunziata sta per essere riscattato dai frati che lo cederanno ad un'azienda privata per una cifra irrisoria. Comune e associazioni contrarie: "Intervenga Papa Francesco"

Si sta provando in extremis a bloccarne la vendita: l'obiettivo è evitare che l'antico convento di San Francesco ad Annunziata (borgo di Massa Lubrense) venga ceduto a privati alla cifra irrisoria di 2.600 euro. L'assessore alla Cultura Donato Iaccarino, e l'amministrazione comunale del piccolo centro della penisola sorrentina non ci stanno. Il Comune si è costituito parte civile nel giudizio – arrivato in Cassazione – intentato dall'Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) contro i frati che stanno per cedere per la somma simbolica di 2.600 euro il complesso a un'azienda di apparecchiature elettromedicali.

I francescani dell'Ordine dei Minimi vorrebbero riscattare il bene dall'Ipab, avuto in concessione con un contratto di enfiteusi nel lontano 1958 ad un valore mai aggiornato in questi 55 anni, corrispondente alla cifra irrisoria di 2.600 euro. Il valore dell'immobile è in realtà di circa 10 milioni di euro. I francescani, nei primi due gradi di giudizio, hanno ottenuto sentenze favorevoli.

"Chiedo a tutti i cittadini della costiera sorrentina di affiancarci nella nostra azione", aggiunge l' assessore di Massa Lubrense, che parla di "alte protezioni" delle quali godrebbero gli acquirenti, un'azienda di elettrodomestici intenzionata a trasformare in 'Hospice' l'antico Convento. Ad affiancare la battaglia del Comune di Massa Lubrense c'è anche l' "Associazione Antonino Caponetto", con il responsabile regionale Rosario Fiorentino. ''Rispetto a una notizia del genere - afferma Fiorentino - è doveroso non solo informare i cittadini sul da farsi, ma contrastare in ogni forma la svendita di un patrimonio pubblico. Strano che proprio i frati francescani, noti per il loro impegno verso i poveri, abbiano preso questa decisione. Chiediamo l'attenzione di Papa Francesco, che ha esortato ad aprire ai bisognosi conventi e strutture del clero non utilizzate. Se la costiera sorrentina non è terra di rifugiati, lo è, però, di famiglie che non riescono più a sostenere i fitti e rischiano di finire per strada".

Nei mesi scorsi in costiera sorrentina si sono già avuti due casi di tentata svendita di beni pubblici verso privati. A Sorrento l'opposizione ha definitivamente bloccato l'affidamento del parcheggio Achille Lauro ai privati. La struttura rende alle casse del Comune più di un milione di euro l'anno. A Piano di Sorrento, almeno verbalmente, il sindaco Giovanni Ruggiero ha fatto marcia indietro sull' affidamento in fitto per mille euro al mese di Villa Fondi a quattro privati.

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