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Cronaca Scampia

Giù le Vele, ma Gizzi frena: "Sono un monumento"

Il sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici: "Un patrimonio da tutelare e valorizzare". De Magistris intanto assicura su Facebook: "Scampia non è stata e non sarà dimenticata"

Il Comune dichiara guerra alle Vele di Scampia ma è scontro con la Sovrintendenza. Propeio ieri il sindaco de Magistris, partecipando al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha annunciato che entro fine anno sarà messo in campo un piano per demolire gli edifici, regno incontrastato di criminali e spacciatori.

Il progetto della giunta rischia però di non vedere luce a causa del sovrintendente ai Beni architettonici e paesaggistici, Stefano Gizzi. Le Vele? "Un patrimonio da tutelare e valorizzare". Tra l'altro fu proprio Gizzi, due anni fa, a inviare una lettera all'allora sindaco Rosa Russo Iervolino, a tecnici e funzionari in cui si sollecitava "la predisposizione in tempi rapidi di tutti gli atti propedeutici ad un'eventuale dichiarazione di interesse culturale per il complesso storico-architettonico-urbanistico delle Vele" progettato da Franz Di Salvo.

VIDEO: BLITZ ANTIDROGA ALLE VELE

Il primo cittadino ha intanto ricordato attraverso la sua pagina Facebook che Scampia non è stata e non sarà dimenticata. "Sta dimostrando di essere una realtà di eccellenza. Nel settore dei rifiuti, per esempio, abbiamo deciso di far partire il progetto di estensione del porta a porta proprio da questo quartiere in cui registriamo ottime percentuali e ottima qualità".

Il consigliere comunale dei Verdi Ecologisti Carmine Attanasio, che già nella giornata di ieri aveva scritto al presidente del Consiglio comunale chiedendo un'urgente riunione monotematica del consiglio comunale da tenersi proprio a Scampia, interviene oggi sulla proposta del sindaco di abbattimento delle Vele. "Ho scritto una lettera aperta a Luigi De Magistris concordando sulla necessità di abbattere il simbolo del "malaffare" costituito da quegli edifici ma nello stesso tempo gli ho suggerito, in relazione alle obiezioni di Stefano Gizzi, di valutare l'ipotesi di trasferire nelle Vele la Sovrintendenza al fine di liberare palazzo reale dagli uffici e dalle auto in sosta restituendolo così alle sue funzioni più naturali. Gli ho anche prospettato, come chiedo ormai da quindici anni, un trasferimento della Prefettura nelle stesse Vele sia per rafforzare la presenza dello Stato a Scampia e sia per liberare il palazzo di piazza Del Plebiscito a funzioni più consone all'idea di rilanciare il turismo nella nostra città attraverso la realizzazione di un'area museale o di un albergo a cinque stelle che affacci su una delle piazze pìù belle e famose del mondo". Sulla vicenda interviene anche il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Borrelli che definisce la proposta valida sotto il profilo sociale, economico e di sviluppo culturale e turistico. (Ansa)

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