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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Fuorigrotta

Il Manager del concerto di Vasco: "Solo a Napoli polemiche sul manto erboso"

"Sono tifoso del Napoli, è mio interesse che il manto erboso si ripristini. Ma io organizzo concerti e non posso tornare indietro perché un presidente dice che non si devono fare. In uno stadio tra l'altro non suo"

Giuseppe Gomez della Fast Forward, organizzazione del concerto di Vasco Rossi al San Paolo, ai microfoni di Radio Crc risponde alle polemiche sorte sulla questione del manto erboso dello Stadio, dopo che, ieri, la Società Sportiva Calcio Napoli ha pubblicato sul proprio account Twitter alcune foto del prato dell'impianto di Fuorigrotta dopo la messa in opera dei primi pannelli utilizzati per il concerto.

"Altrove non ci sono tutte queste polemiche per il manto erboso" ha detto Gomez, che ha anche sottolineato che "nessun presidente si permette di entrare nel profondo dell'organizzazione dei concerti. Il Napoli è l'unica società di calcio che pretende, avendo una convenzione piuttosto strana col Comune che ha l'esclusivo utilizzo del manto erboso, di essere messo al corrente. D'altro canto il Comune dice che lo stadio è di proprietà di tutti".

Gomez ha poi precisato che "questi concerti potrebbero danneggiare circa il 7/8% del manto erboso. Precisamente dalla porta, lato curva B, fino all'area di rigore, per tutta la fascia longitudinale del prato. E' quella la parte che potrebbe portare un po' di danneggiamento", spiegando poi che con un agronomo dell'organizzazione uno del Napoli, "si sta valutando un termoisolante che non bruci l'erba dal calore per questa settimana di copertura".

"Personalmente - continua Gomez - non ho mai parlato con De Laurentiis, non mi piace il suo atteggiamento così istrionico, non mi piace il fatto che per forza debba comparire sui giornali. Non vorrei che tutta questa polemica fosse pretestuosa, affinché possa distrarre la tifoseria dalla sua gestione, che ultimamente è sbagliata. D'altronde manifesti e manifestini palesano adeguatamente il malcontento. In questa città, questa polemica, ha raggiunto davvero livelli assurdi. Perché solo Napoli? Non possiamo distinguerci in positivo, per forza nelle polemiche? La colpa è anche di chi si asserva mediaticamente alla società. Io sono tifoso del Napoli, ed il mio interesse è quello che il manto erboso si ripristini. Ma io organizzo i concerti, e non posso tornare indietro perché un presidente dice che non si devono fare. In uno stadio tra l'altro non suo".

​Sulla vicenda è intervenuto anche l'Assessore allo sport Ciro Borriello. ​​"Fare concerti con artisti internazionali - ha dichiarato Borriello - del livello ​di Vasco Rossi ​e​ Jovanotti è un onore per la città che li ospita. Le polemiche, cui stiamo assistendo in questi giorni e da ultimo in queste ore, sono davvero speciose ed inutili​, come quella della mancata comunicazione dell'inizio lavori regolarmente inviata. Queste polemiche fanno ​solo ​male all'immagine della Città. Gli organizzatori dei due eventi - tra i più affermati del settore - hanno fornito ogni garanzia economica e tecnica per garantire la piena funzionalità del campo di gioco e la conservazione del livello di eccellenza del manto erboso per quando servirà alla società sportiva.​ Ovviamente se ​sono stati o ​saranno commessi errori nei lavori per i concerti​ ne risponderanno come da contratto.
In tutti gli stadi del mondo si fanno concerti, anche per vari giorni consecutivi come ​all'Olimpico di Roma o ​ al San Siro proprio per Vasco, ed in molti di questi stadi ​in Europa ​ squadre di calcio giocano e vincono coppe e scudetti".

"Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: lo stadio è di tutti, il San Paolo è della Città, degli appassionati di calcio, degli altri sport ed anche della musica." ha concluso l'Assessore.

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