Influenza A, domani le prime dosi di vaccini
Arrivano in Campania le prime 43.000 dosi di vaccino contro l'influenza A. Per i cittadini della Campania è previsto che, fra il 15 ottobre e il 15 novembre, siano disponibili 830 mila dosi di vaccino. La sede di stoccaggio regionale è l'ospedale Cotugno
Redazione
12 ottobre 2009 17:03
Domani in Campania è previsto l'arrivo delle prime 43.300 dosi di vaccino contro l'influenza A.
Per i cittadini della Campania è previsto che, fra il 15 ottobre e il 15 novembre, siano disponibili 830 mila dosi di vaccino. La sede di stoccaggio regionale è l'ospedale Cotugno di Napoli, istituto sanitario specializzato nella cura delle malattie infettive.
Ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Mario Santangelo: "Saranno poi le Asl a dover prelevare le dosi necessarie ai distretti territoriali di competenza secondo le diverse esigenze . I cittadini potranno vaccinarsi sia nei centri di prevenzione delle Aziende sanitarie locali, sia presso gli studi dei medici di base".
La Campania darà poi il via a una campagna vaccinale, per informare la cittadinanza, nelle scuole e nei luoghi di maggiore contatto con il pubblico. Si seguirà quindi il decalogo che ministero e Regioni hanno concordato, conclude l'assessore, ricordando che "si vaccineranno prima le categorie esposte al contagio e quelle considerate a rischio".
Per i cittadini della Campania è previsto che, fra il 15 ottobre e il 15 novembre, siano disponibili 830 mila dosi di vaccino. La sede di stoccaggio regionale è l'ospedale Cotugno di Napoli, istituto sanitario specializzato nella cura delle malattie infettive.
Ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Mario Santangelo: "Saranno poi le Asl a dover prelevare le dosi necessarie ai distretti territoriali di competenza secondo le diverse esigenze . I cittadini potranno vaccinarsi sia nei centri di prevenzione delle Aziende sanitarie locali, sia presso gli studi dei medici di base".
La Campania darà poi il via a una campagna vaccinale, per informare la cittadinanza, nelle scuole e nei luoghi di maggiore contatto con il pubblico. Si seguirà quindi il decalogo che ministero e Regioni hanno concordato, conclude l'assessore, ricordando che "si vaccineranno prima le categorie esposte al contagio e quelle considerate a rischio".
Redazione
12 ottobre 2009 17:03
Si parla di
