Torre Annunziata, sequestro a cinque usurai: soffocavano le loro vittime
Praticavano anche la cosiddetta usura in conto capitale: mensilmente pagavano l'interesse del 20% fino a quando sarebbero state in grado di pagare la somma prestata in un'unica tranche
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno provveduto a eseguire un decreto di sequestro patrimoniale per un valore di quasi 300mila euro, nei confronti di cinque soggetti - residenti a Torre Annunziata e Trecase - già tratti in arresto il 24 aprile scorso per reati di usura ed estorsione.
L'indagine è stata svolta - attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali ed escussioni testimoniali - dai finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, prendendo le mosse da accertamenti su operazioni economiche anomale e correlando le denunce presentate da vittime sottoposte a usura.
Gli indagati avevano prestato ingenti somme di denaro richiedendo il pagamento di interessi mensili pari al 20% del capitale prestato. Talvolta le vittime venivano costrette al pagamento mensile degli interessi fino a quando sarebbero state in grado di restituire in un'unica tranche l'intero ammontare del prestito elargito (la cosiddetta usura di conto capitale) con il rischio di non porre mai fine al soffocante rapporto di soggezione con i propri aguzzini.
Veniva accertata sproporzione tra la capacità reddituale degli indagati e dei loro nuclei familiari e le effettive disponibilità patrimoniali e finaziarie. Le fiamme gialle stabiesi hanno sequestrato conti correnti, assegni, polizze assicurative, veicoli, immobili.
