Universiadi, indagini sull'utilizzo delle navi e sui trasporti
Al momento non risultano configurate ipotesi di reato
La Procura di Napoli sta indagando su alcuni atti amministrativi e affidamenti durante le Universiadi di Napoli tenutesi dal 2 al 14 luglio. I pm della sezione Reati contro la pubblica amministrazione Henry John Woodcock e Francesco Raffaele hanno puntato la loro attenzione sulla scelta di ospitare gli atleti sue due navi da crociera ormeggiate nel porto di Napoli e sul servizio di trasporto degli atleti, dello staff e degli accreditati gestito attraverso taxi, vetture a noleggio e minivan tra i villaggi degli atleti e le sedi di gara.
A tal proposito i pm hanno chiesto all'Aru (Agenzia regionale Universiadi) degli atti riguardanti alcuni dei passaggi amministrativi e degli affidamenti durante le Universiadi. Al momento non risultano configurate ipotesi di reato.
Il chiarimento
"Al momento nessuno della struttura è stato convocato dai magistrati. C'era problema di concentrare 8mila atleti in un unico posto con grosse difficoltà tempistiche", spiega Basile commissario delle Universiadi.