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Cronaca Castello di cisterna

Anatolij, parla la moglie: “Ora in Ucraina per il funerale, poi torneremo”

La parrocchia di Castello di Cisterna aveva anche proposto di cedere la chiesa alla comunità ortodossa per celebrare la loro funzione, ma la famiglia ha declinato

Nadiya Korol non vuole parlare. La moglie di Anatolij, il 38enne muratore ucraino ucciso da due malviventi nel tentativo di sventare una rapina in un supermarket di Castello di Cisterna, è scossa e distrutta dal dolore per quanto accaduto.

Intervistato dal Mattino, si è fatto suo portavoce il legale della famiglia, l'avvocato Giuseppe Gragnaniello. “Voglio solo riportare la salma in Ucraina dove lo attendono i familiari per la sepoltura – riporta l'avvocato – Poi io con le mie figlie torneremo in Italia”.

Il 3 settembre il corpo tornerà nella terra di origine, partendo con un volo speciale – insieme coi familiari – a spese del consolato, di Michele Piccolo, titolare del supermercato, e del comune di Castello di Cisterna. La parrocchia locale aveva anche proposto di cedere la chiesa alla comunità ortodossa per celebrare la loro funzione, ma la famiglia ha declinato.

Intanto il parroco ha fatto attivare un conto corrente per chi volesse fare una donazione alla famiglia dell'uomo.

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