rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ucciso dalla camorra per salvare la ragazza: sì al vitalizio per i genitori

L'omicidio di Genovese avvenne 23 anni fa a Teverola, solo per punire il giovane che si era opposto agli abusi subiti dalla sua fidanzata per mano di Angela Barra, amante del boss Francesco Bidognetti, innamorata della ragazza

Vincenzo Pappalardo, giudice di Napoli, ha accolto la domanda di vitalizio presentata dai genitori di Genovese Pagliuca, ucciso nel 1995 dai Casalesi.

Il giudice ha così rimediato all'errore del Ministero dell'Interno, che aveva negato il vitalizio ai congiunti di Pagliuca.

La sentenza di condanna dei killer, passata in giudicato nel 2009, ha infatti riconosciuto Pagliuca come vittima innocente di camorra

L'omicidio di Genovese avvenne 23 anni fa a Teverola, solo per punire il giovane che si era opposto agli abusi subiti dalla sua fidanzata per mano di Angela Barra, amante del boss Francesco Bidognetti, innamorata della ragazza. Il giudice ha condannato il Viminale a concedere ai genitori del giovane il vitalizio per centinaia di migliaia di euro, dal 2009.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ucciso dalla camorra per salvare la ragazza: sì al vitalizio per i genitori

NapoliToday è in caricamento