Ucciso in un agguato a Marano un affiliato dei Polverino
Giuseppe Candela, 46 anni, è stato ucciso in un agguato a Marano. Era considerato affiliato al clan dei Polverino. È stato affiancato da dei sicari che hanno sparato numerosi colpi di pistola uccidendolo all'istante
Redazione
15 luglio 2009 14:08
In un agguato a Marano ha perso la vita Giuseppe Candela di 46 anni. L'uomo è considerato affiliato al clan dei Polverino.
Candela stava percorrendo a piedi Corso Umberto, la strada principale del grosso centro alle porte del capoluogo, particolarmente affollata, quando è stato affiancato da alcuni sicari che hanno sparato numerosi colpi di pistola. Raggiunto dai proiettili in varie parti del corpo, Candela è morto all'istante.
Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, sono stati due i sicari che hanno sorpreso Giuseppe Candela davanti a un negozio di animali.
Per l'uomo non c'è stato scampo: i killer, che avevano il volto coperto dai caschi, hanno sparato in rapidissima successione tre colpi di pisola, di cui uno alla testa. E' stato il colpo di grazia. Poi la fuga in sella ad una moto di grossa cilindrata.
L'omicidio è avvenuto in centro, lungo il corso ancora molto affollato. Alcuni passanti, sentiti i colpi di pistola, hanno trovato rifugio nei negozi ancora aperti. I sicari forse sapevano di trovare l'uomo dinanzi al negozio.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano, coordinati dal capitano Alessandro Andrei, e della tenenza di Marano. Gli investigatori stanno scavando nel passato della vittima e stanno cercando di ricostruire i recenti mutamenti avvenuti all'interno di alcune organizzazioni criminali, tra cui quella dei Polverino.
Candela stava percorrendo a piedi Corso Umberto, la strada principale del grosso centro alle porte del capoluogo, particolarmente affollata, quando è stato affiancato da alcuni sicari che hanno sparato numerosi colpi di pistola. Raggiunto dai proiettili in varie parti del corpo, Candela è morto all'istante.
Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, sono stati due i sicari che hanno sorpreso Giuseppe Candela davanti a un negozio di animali.
Per l'uomo non c'è stato scampo: i killer, che avevano il volto coperto dai caschi, hanno sparato in rapidissima successione tre colpi di pisola, di cui uno alla testa. E' stato il colpo di grazia. Poi la fuga in sella ad una moto di grossa cilindrata.
L'omicidio è avvenuto in centro, lungo il corso ancora molto affollato. Alcuni passanti, sentiti i colpi di pistola, hanno trovato rifugio nei negozi ancora aperti. I sicari forse sapevano di trovare l'uomo dinanzi al negozio.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano, coordinati dal capitano Alessandro Andrei, e della tenenza di Marano. Gli investigatori stanno scavando nel passato della vittima e stanno cercando di ricostruire i recenti mutamenti avvenuti all'interno di alcune organizzazioni criminali, tra cui quella dei Polverino.
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